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Udinese - Napoli: tre mesi dopo la rissa arrivano 11 daspo

A tre mesi e mezzo dalla rissa arrivano i provvedimenti di polizia contro gli ultras udinesi che attaccarono lo scorso 7 dicembre gli ospiti napoletani. Il totale è di 14 tifosi deferiti all'autorità giudiziaria, per 11 è scattato il Daspo con l'allontanamento dagli impianti sportivi per periodi che variano dai 18 mesi agli 8 anni. Sono questi i provvedimenti emessi dal Questore di Udine a seguito degli scontri dopo la partita tra Udinese e Napoli lo scorso 7 dicembre. Un gruppetto di ultras di casa si era radunato nei pressi dei chioschi vicini al palazzetto Carnera, riuscendo ad avvicinarsi alla zona riservata agli ospiti dove erano presenti alcuni mezzi di tifosi napoletani.
A quel punto il gruppetto di sostenitori locali ha aggredito quelli partenopei facendo scoppiare una rissa, sedata grazie all'intervento delle forze dell'ordine. Alcuni tifosi si disperdono, ma dieci vengono immediatamente bloccati ed identificati, altri quattro sono individuati tramite l'analisi delle immagine di videosorveglianza e mediante l'attività investigativa della Digos.
Per i 14 tifosi – di età compresa tra i 18 e i 52 anni, di cui uno proveniente dalla vicina Austria – è scattata la denuncia a seguito della partecipazione alla rissa. Per alcuni di questi – ben 11 – è scattato il daspo con il divieto all' accesso ad impianti sportivi che dura da 18 mesi a 8 anni (un solo caso di pena "estrema"). Ad alcuni di loro sono stati contestati anche il travisamento in occasione di manifestazione sportive e il possesso e utilizzo di strumenti atti ad offendere.

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