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Caso Cucchi, Tisci ci spiega perché a destra bisogna indignarsi


       Avessi ancora un mio giornale Antonio Tisci me lo prenderei di corsa come editorialista. Ma ho questo blog, che ha tanti lettori ...

Io rispetto l'arma dei Carabinieri, ne conosco tanti e tutti quelli che conosco sono persone per bene. L'arma dei Carabinieri fa un lavoro eccezionale da sempre e, spesso, soprattutto nei piccoli centri è l'unica presenza dello Stato.
I Carabinieri fanno un lavoro duro che viene pagato pochissimo, sono convinto che la stragrande maggioranza dei Carabinieri sia composta da persone per bene che mai pesterebbe a morte un arrestato.
Lo stesso si può dire per polizia, polizia penitenziaria, polizia municipale etc...
Proprio per questo non capisco questa indulgenza verso quelli che hanno pestato a morte Cucchi o verso quello che ha sparato Gabbo, verso quelli che hanno ucciso Nanni, verso quelli che hanno fatto la macelleria messicana alla Diaz, quelli che ancora gestiscono ignote stanze di punizioni in carcere etc..ancora meno capisco la difesa dell'omerta' protettiva del corpo o di qualcuno che indossa indegnamente la divisa.
Si, è più grave l'omicidio che compie un carabiniere su un arrestato che lo spaccio compiuto dal professionista del crimine, è anche più grave l'omicidio commesso dal carabiniere rispetto a quello commesso dal mafioso.
È più grave perché il Carabiniere indossa la divisa e rappresenta lo Stato. Quando è in servizio è lo Stato e uno Stato che uccide è uno Stato criminale, quindi incompatibile con la sua missione etica, smette di essere uno Stato.

Antonio Tisci

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