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Dopo il flop di Bloody money Passariello chiede conto ai Fratelli(coltelli)d'Italia

Alla vigilia delle elezioni nazionali di domenica  4 marzo, dove era candidato, alla Camera dei Deputati, il consigliere regionale Luciano Passariello  fu coinvolto nell'inchiesta della Procura di Napoli, innescata a sua volta da quella giornalistica di Fanpage, Bloody Money.
L'esponente politico del movimento politico guidato da Giorgia Meloni fu indagato per corruzione e voto di scambio, con alcuni imprenditori interessati agli appalti sui depuratori della Sma in Campania.
Dopo 19 mesi di indagini il consigliere Luciano Passariello è risultato estraneo all'inchiesta Bloody Money ed in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook che riportiamo per intero chiede il conto al suo partito, Fratelli d'Italia che teoricamente  aveva fatto del garantismo una delle sue bandiere ma che nei fatti lo aveva abbandonato, trattandolo come il peggiore dei delinquenti. 



Ho riflettuto due giorni prima di scrivere questo post; qualcuno mi ha addirittura consigliato di non farlo per non indispettire nessuno!!! Ho letto attentamente anche il post del “giornalista” Francesco Piccinini, il quale lamenta che ci sono voluti un anno e sette mesi per ripristinare la verità e che in questo periodo si è sentito abbandonato e perseguitato ma al tempo stesso, dimentica di par lare del male che hanno causato a chi come me, è risultato totalmente estranio all'inchiesta Bloody Money. D' altronde tutti hanno visto che io in quei video non ci sono mai stato e che, invece, si tratta di terze persone che istigano a fare il mio nome e tra queste, gli stessi “giornalisti” dell' inchiesta e il delinquente Perrella, che seppur indicato come pentito, resta il fatto che è stato un delinquente che per solo per convenienza si è pentito. Dopo 19 mesi, posso finalmente parlare e dire a tutti quelli che hanno puntato il dito contro di me, tra cui gli sciacalli del mio stesso partito, pseudo amici, VERGOGNATEVI!!!
Non auguro a nessuno quello che io e la mia famiglia abbiamo passato da quel 15 Febbraio 2017.... Non dimentico e certamente farò tutto quanto legalmente possibile per punire chi mi ha fatto del male a titolo gratuito; qualcuno deve pagare questo conto salato. 
Al mio partito, Fratelli D’Italia che fa del garantismo una delle sue bandiere e a Giorgia Meloni, vorrei chiedere le motivazioni per le quali hanno deciso di abbandonarmi e di prendere le distanze anche umane da me!!! Vorrei chiedere a Edmondo Cirielli e alla sua ex compagna Carmela Rescigno :"non credete di avere il dovere di chiedermi pubblicamente scusa?" Vorrei dire all'on. Francesco Lollobrigida:" ma non credi di aver sbagliato a girarmi le spalle il giorno dopo, visto il rapporto umano che si era creato? Addirittura senza rispondere neanche più ad un messaggio, come se io fossi il peggiore dei delinquenti!!!" Vorrei dire a tutti i giornalisti che si sono interessati a questa inchiesta :"non credete di avere il dovere morale e civico di dare alla notizia di archiviazione lo stesso spazio che fu dato all’epoca dell’inchiesta?" Vorrei dire a tutte quelle persone che hanno scritto oscenità sulla mia pagina FB :" non vi vergognate?" Voglio chiedere a tutti i consiglieri regionali dei 5 stelle :" non credete anche voi di dovermi delle scuse? Non vi vergognate di quello che avete detto e scritto sul mio conto?" Vorrei,infine, chiedere ma non so a chi, perché io ho dovuto aspettare 19 mesi per sapere che non sono da rinviare a giudizio ma dal 15 febbraio 2017, per tanti ero addirittura colpevole? Spero che alcune di queste mie domande trovino una risposta. Voglio ringraziare la mia famiglia che mi è stata vicina e i veri amici che mi hanno fatto sentire in questo periodo il loro affetto.



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