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Europee 2019 a Pianura Nonno batte Diodato 504 a 338

Come ogni campagna elettorale che si rispetti, anche alle Europee 2019 di domenica 26 maggio nel popoloso e popolare quartiere partenopeo di Pianura c'è stato lo scontro elettorale, tra due storici esponenti della destra napoletana, il consigliere comunale Marco Nonno e l'ex consigliere regionale Pietro Diodato, entrambi dirigenti di Fratelli d'Italia.
Una precisazione è d'obbligo: nessuno di loro era candidato alle elezioni europee. Hanno combattuto, con vigore, entusiasmo ed impegno per portare il maggior numero di preferenze a 2 differenti candidati del partito.
Marco Nonno, consigliere comunale eletto, a furor di popolo nelle file della lista civica Prima Napoli, espressione del candidato sindaco Gianni Lettieri, ha sostenuto Salvatore Ronghi, sindacalista di lungo corso della Cisnal prima, dell'Ugl poi, già consigliere regionale eletto con Alleanza Nazionale ed approdato nelle file del Movimento per le Autonomie, ora leader di Sud Protagonista, movimento politico di ispirazione meridionalista, mentre Pietro Diodato, dirigente regionale di Fratelli d'Italia, con un percorso politico cominciato nel Movimento Sociale Italiano prima, in Alleanza Nazionale poi, nel Popolo della libertà, nel Nuovo Centro Destra ed infine in Futuro e libertà, ha sostenuto la candidatura della dottoressa Carmela Rescigno, dirigente nazionale di Fdi e responsabile degli enti locali.
Un confronto all'ultimo voto, in un quartiere come quello di Pianura dove Fratelli d'Italia ha conquistato ben 1271 voti, pari all' 8,44% dove Salvatore Ronghi, sostenuto dal consigliere Nonno ha conquistato 504 preferenze mentre la dottoressa Carmela Rescigno sostenuta da Pietro Diodato 338,come conferma la sezione elettorale del sito del comune di Napoli.
Una sfida quella tra il consigliere Marco Nonno e l'ex consigliere regionale Pietro Diodato che potrebbe ripetersi alle prossime elezioni regionali della Campania previste per la primavera del 2020.
Questa volta scenderanno in campo in prima persona. Chi vivrà, vedrà.
  



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