La solita ammuina per il concerto pasquale del Veneto Fronte Skinhead
Anche questa volta ha suscitato polemiche un concerto "a sorpresa" di band del circuito Rac (Rock against communism) organizzato sabato sera dall'associazione culturale della destra radicale 'Veneto Fronte Skinheads' in un padiglione fieristico a Cerea, in provincia di Verona. L'evento - ha rivelato ieri il quotidiano L'Arena innestando la solita ondata di sdegno della stampa mainstream - è stato scambiato dalla popolazione per una festa della birra. Giusto per sottolinearne la evidente innocuità. Soltanto dopo ci si è accorti che aveva attirato circa 1.000 persone provenienti da diverse parti d'Europa. Nove le band provenienti tra tutta Europa, tra cui il gruppo di cult veneto, i Gesta Bellica. La data coincideva, tra l'altro e a gettare altra benzina sul fuoco eterno dell'indignazione antifascista, con la nascita di Adolf Hitler.
Giordano Caracino, portavoce e rappresentante legale di Veneto Fronte Skinheads, ha dichiarato che la coincidenza dell'evento con la data di nascita di Hitler è una "casualità", e che si tratta di uno dei concerti tradizionalmente organizzati a ridosso delle festività: nel periodo pasquale come in quello natalizio. Proteste sono giunte dall'opposizione comunale di Cerea, che ha definito l'evento "allarmante e inaspettato", tra l'altro proprio alla vigilia delle celebrazioni del 25 aprile. Gli antifascisti inoltre hanno chiesto spiegazioni all'ente 'La Fabbrica', che gestisce l'Area fieristica di Cerea per conto del Comune. Si propone perciò l'audizione dei vertici in Consiglio comunale.
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