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La rivolta di Torre Maura contro i rom: la procura di Roma indaga per odio razziale

Dopo i roghi e la guerriglia a Torre Maura, a Roma, ecco l'inchiesta. La procura della Repubblica ha aperto un fascicolo di indagine in relazione agli scontri avvenuti nella tarda serata di ieri nella zona, dove circa 200 abitanti della zona, supportati anche da militanti di Casapound Italia e di Forza Nuova sono scesi in strada per protestare contro il trasferimento di alcuni rom in un centro di accoglienza. A piazzale Clodio sono in attesa di una informativa dalle forze dell'ordine intervenute. I reati ipotizzati, al momento, sono di danneggiamento e minacce aggravate dall'odio razziale.
Sono intervenuta per evitare che la situazione degenerasse. C'era un clima molto pesante, di odio». Così il sindaco di Roma, Virginia Raggi, parlando delle proteste a Torre Maura contro l'arrivo di un gruppo di nomadi in un centro di accoglienza della zona. «Sono intervenuta per tutelare i tanti cittadini onesti di quel quartiere e i 33 bambini (del gruppo dei nomadi, ndr) che rischiavano la vita e l'incolumità personale. Dovere dell'amministrazione è quello di tutelare la vita e l'incolumità delle persone», aggiunge in riferimento alla decisione di ricollocarli in altre strutture.
Non possiamo, conclude il sindaco Raggi cedere all'odio razziale, non possiamo cedere contro chi continua a fomentare questo clima e continua a parlare alla pancia delle persone, e mi riferisco prevalentemente a CasaPound e Forza Nuova".

1 commento:

  1. Ad avere dei governanti come LA Raggi c'e' da stracciare il passaporto diventare apolidi come I ROM che sta inebetita difende tanto ,gli zingari ci chiamano gentili non mandano a scuola I figli si sposano solo tra di loro sono razzisti come lo soon gli ebrei con noi , e sta rintronata di sindaco da dei razzisti a noi Italiani ,il colmo!

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