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Antonio Mazzella: la militanza fa quadrato intorno a Gianni Alemanno

Sulla vicenda giudiziaria in cui è coinvolto l'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per il quale, nel corso di un processo penale,è stata chiesta una condanna a cinque anni di reclusione, riceviamo e volentieri pubblichiamo, una nota giunta da Antonio Mazzella, rappresentante dell'anima della destra sociale meno incline al compromesso, di quella parte del mondo di AN che non intese recedere dalle proprie battaglie ideali e, prima ancora che AN si sciogliesse nel pdl, scelse la via più difficile ma coerente, andando a costituire La Destra...
La Destra che, pure, ebbe acerrimi scontri con la gestione politica del comune di Roma con Alemanno sindaco...ed infine ebbe a sciogliersi, e confluire, così come anche Azione Nazionale, nel Movimento Nazionale per la Sovranità, di cui Antonio Mazzella è componente la Direzione Nazionale ed Alemanno è il Segretario Nazionale.

«Quanti di Noi conoscono Gianni da tempo immemore, pur se non sempre ne hanno condiviso percorsi partitici, strategie politiche ed indirizzi ideologici, gli riconoscono un valore aggiunto, in virtù di un continuo slancio ideale, una costante determinazione militante ed un' inossidabile etica politica che non gli avrebbe consentito di piegarsi a perverse logiche di tornaconto personale, economico, elettorale, come pretenderebbe il pubblico ministero.
Tant'è che l'impianto accusatorio, non ha trovato di meglio, che ripercorrere, rimarcandone la vitalità rivoluzionaria, gli anni (peraltro dimenticando come, - ed in questi giorni è stato l'anniversario anche della morte del suo più caro amico e camerata, Paolo Di Nella, assassinato da nemici vili e tuttora restati impuniti,- troppi Ragazzi di Destra caddero in quell'epoca, e non hanno ancora avuto Giustizia) della militanza giovanile di Alemanno, che non solo è stato poi eletto sindaco di Roma, ma è anche stato uno dei ministri migliori che l'Italia abbia mai avuto, dal dopoguerra, ad oggi.
Sono convinto, e fiducioso, che, per una volta, almeno, prevarrà la verità, ed Alemanno risulterà innocente

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