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Gilet gialli per il decimo sabato di fila in piazza in Francia: si temono scontri


Continua, senza sosta e senza tregua, la lotta dei gilet gialli che oggi scenderanno di nuovo in piazza, in diverse città della Francia, come Parigi, Lione, Bordeaux, Lille per il decimo sabato di fila.
Le forze dell'ordine sono già in allerta: si teme sempre che le proteste possano degenerare in scontri ed attacchi alle forze dell'ordine, come è successo più volte nelle scorse settimane.
I gilet gialli tornano a protestare denunciando l'inutilità del Grande dibattito avviato questa settimana sotto l'egida dell'Eliseo.
L’invito diffuso sui sociali chiede di portare sugli Champs-Elysees "almeno due amici che finora non hanno mai partecipato" e di munirsi di una rosa o una candela, per rendere omaggio alle persone morte o ferite dall'inizio delle proteste. C'è chi promette "un milione di gilet gialli a Parigi" in risposta a dichiarazioni del presidente Macron, che pochi giorni fa rimproverava i "troppi francesi che hanno dimenticato il senso del sacrificio".
A tenere banco è anche la polemica sull'utilizzo da parte della polizia degli Lbd, arme non letali che sparano proiettili in gomma da 40 millimetri. Jacques Toubon, il ’Difensore dei diritti’, autorità giuridica indipendente che vigila sul rispetto dei diritti fondamentali, ne ha chiesto la sospensione. I gilet gialli accusano gli agenti di aver reso disabili 17 manifestanti colpiti da quei proiettili, mentre fonti di polizia hanno finora riferito di un bilancio di quattro persone che hanno perso un occhio e altre due una mano.

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