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Regione Lazio, l'opposizione di centro destra spaccata salva Zingaretti dalla mozione di sfiducia

Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori, ha respinto oggi la mozione di sfiducia al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, aspirante candidato alla carica di segretario del Partito Democratico, presentata da dodici consiglieri dell’opposizione di centrodestra nei giorni scorsi. 


Risultati immagini per Enrico Cavallari salviniL’esito della votazione, apparso scontato dopo che nei giorni scorsi il consigliere ex Lega Enrico Cavallari aveva dichiarato che non avrebbe votato la sfiducia, fa uscire rafforzata la coalizione del presidente, visto che ai 25 voti contrari di tutti i consiglieri del centrosinistra si e’ aggiunto anche quello di Laura Cartaginese, consigliere di Forza Italia, che non aveva sottoscritto la mozione e che ha portato il totale dei contrari a 26 su 51, vale a dire la maggioranza assoluta del Consiglio regionale. 

I voti favorevoli alla mozione e quindi contro Zingaretti - sono stati 22: hanno votato compatti i gruppi Fratelli d’Italia (3), Lega (3), Lazio 2018 (2), Noi con l’Italia (1) e il Movimento 5 stelle (10). Divisa invece Forza Italia, col voto favorevole di Antonello Aurigemma e Giuseppe Simeone e quello contrario di Laura Cartaginese.


 Il ventiduesimo voto a favore e’ arrivato da Giuseppe Cangemi (Misto), il quale ha dichiarato in Aula di essersi adeguato alla volonta’ del suo partito, Forza Italia, pur "restando valido il cosiddetto Patto d’Aula", stipulato con la maggioranza di centrosinistra insieme al collega del gruppo Misto, Enrico Cavallari, oggi assente, come gia’ annunciato nei giorni scorsi. Assente anche Pasquale Ciacciarelli (FI), che pero’ aveva sottoscritto la mozione, mentre Sergio Pirozzi (Pirozzi presidente) non ha votato perche’ ha dovuto lasciare anticipatamente la seduta per impegni precedentemente presi.

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