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Aggressione a corteo antifascista, sequestrata sede CasaPound a Bari

La sede barese di CasaPound è stata sottoposta a sequestro preventivo su disposizione della magistratura barese. L'indagine, secondo prime indiscrezioni, riguarda l'aggressione del 21 settembre compiuta da militanti del movimento politico guidato da Simone Di Stefano nei confronti di manifestanti che avevano appena partecipato ad un corteo antifascista e antirazzista.
Nell'aggressione rimasero ferite tre persone: Giacomo Petrelli di Alternativa Comunista, Antonio Perillo, assistente parlamentare dell'eurodeputata Eleonora Forenza (anche lei presente al momento dell'aggressione) e Claudio Riccio di Sinistra Italiana.
Le indagini della Digos di Bari sono state coordinate dal procuratore aggiunto Roberto Rossi che contesta agli indagati anche i reati di riorganizzazione del disciolto partito fascista e manifestazione fascista. In particolare, si contesta di "aver partecipato a pubbliche riunioni, compiendo manifestazioni usuali del disciolto partito fascista e di aver attuato il metodo squadrista come strumento di partecipazione politica".

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