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Cantiere Italia per un'Europa sovranista

Oltre settanta esponenti della destra che non fanno parte di nessun partito e più di mille persone hanno partecipato oggi ai lavori di Cantiere Italia, l’assemblea della destra diffusa che si è svolta sabato 24 e domenica 25 novembre a Roma alle Officine Farneto. È la dimostrazione che esiste, secondo Gianni Alemanno,  un vasto patrimonio di uomini e di idee che deve essere coinvolto per rendere vincente il Polo Sovranista che si sta spontaneamente formando sulle macerie del vecchio centrodestra. 

Sui lavori della due giorni di Cantiere Italia il collega Cristiano Vidali ci invia un interessante articolo che pubblichiamo per intero.

Si è conclusa ieri la kermesse voluta da Gianni Alemanno e Alfredo Iorio in cui si sono trovati molti esponenti della vecchia Alleanza Nazionale e uomini di cultura della destra politica. Un incontro a cui hanno partecipato diverse personalità. Il progetto è quello di una confederazione a sostegno di Matteo Salvini Presidente.
Una rassegna per elaborare le forme ed i contenuti di un sovranismo maturo in vista delle europee: tale è stato il proposito di Cantiere Italia, kermesse che ha raccolto interventi e contributi di vari protagonisti del mondo politico in preparazione al decisivo appuntamento elettorale.
 Svoltasi alle Officine Farneto a Roma il 24 e 25 novembre, diverse sono state le tavole rotonde ospitate dalla due-giorni. Tra queste, di particolare interesse quella intitolata ‘Le radici irrinunciabili di un’identità’, alla quale hanno partecipato tra gli altri il giornalista e intellettuale Gennaro Malgieri, l’attore e regista Edoardo Sylos Labini ed il sociologo Fabrizio Fratus. Un superamento delle residuali categorie politiche di destra e sinistra e, insieme, la tutela delle identità e del patrimonio culturale tradizionale in un mondo sempre più globalizzato ed omologante sono state alcune tra le proposte più stimolanti del dibattito. Il momento apicale dell’evento è stato il confronto, moderato da Antonio Rapisarda, giornalista de Il Tempo, storico quotidiano romano, tra il militante della Lega Vincenzo Sofo ed il dirigente del Rassemblement National Philippe Vardon. 
Oltre all’esposizione di critiche nei confronti di un’Unione Europea promotrice del libero mercato e della progressiva erosione della sovranità nazionale, quali fattori minanti la tenuta sociale dei vari Stati, è stata tratteggiata un’alleanza programmatica tra Italia e Francia, avvicinate da interessi comuni e stabilenti un asse privilegiato per la trasformazione dell’assetto politico europeo.
 È stata inoltre ribadita con fermezza la volontà di collaborare per un futuro dei singoli Paesi che conservi l’Europa come piattaforma comune, ma costruendola in modo tale da non obliterare la specificità delle esigenze nazionali, consentendone al contrario un più compiuto sviluppo.
 Nel tavolo conclusivo della domenica mattina si sono infine susseguiti gli interventi dei parlamentari della Lega Francesco Zicchieri e Claudio Barbaro, oltre a quelli di Maurizio Gasparri (FI), Gianni Alemanno (MNS) e Alfredo Iorio (Patria) in un condiviso supporto al progetto politico salviniano. Oltre ai prestigiosi ospiti, numeroso il pubblico che ha assistito a questo importante appuntamento di elaborazione culturale e politica – solo il primo di una lunga serie di ‘cantieri’, resi sempre più necessari dall’importanza del momento storico che ci ritroviamo ad affrontare e dall’urgenza di dotarlo di pensiero.

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