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Alemanno: ora i sovranisti devono scendere in piazza

Varata la rete per mettere in collegamento realta' della destra diffusa nel nostro paese, isole comprese, che non hanno casa, Gianni Alemanno, leader del Mns chiama a raccolta il popolo sovranista. Adesso bisogna scendere in piazza, occorre una stagione di mobilitazione come spiega al collega Tommaso Montesano, in un intervista rilasciata a Libero.
Intervista che riportiamo per intero.

E'per questo che avete scelto di indossare i gillet gialli?
Certo.In segno di solidarieta' con chi si sta opponendo a Macron. Adesso tocca a noi. Vanno bene i convegni, vanno bene gli stati generali, ma e' neccessario anche il movimentismo.Scenderemo in piazza per esprimere il nostro sostegno al governo nella battaglia contro l' Unione Europea.

Cantiere Italia sara' un nuovo partito?
No: sara'anzi gia' e' una rete per mettere in collegamento realta' sovraniste, liste civiche e chi, al momento non si riconosce in alcun partito.Daremo una casa a chi non ce l'ha, attraverso una piattaforma digitale, la piattaforma Marconi.

Nel fine settimana avete radunato oltre 1000 persone vicine alla destra. Che sbocco avra'la vostra iniziativa?
La nostra proposta e' quella di realizzare, a partire da Cantiere Italia,il cui portavoce sara' Silvano Moffa, un unico soggetto politico sovranista intorno alla leadership di Matteo Salvini. Il nostro e' un modello confederale:servr da subito confederale:serve da subito mettere in campo un fronte che si prepari allemsfide future.

Sente aria di elezioni anticipate?
Il governo giallo blue non durera'. La prova e' nel fatto che l'alleanza  a livello nazionale non si e' estesa al piano locale dove il centrodestra e'piu' forte che mai.

Salvini leader di un polo sovranista, dunque.Con Fratelli d'Italia?
Certamente. Il partito della Meloni sta facendo il nostro stesso percorso di aggregazione, ma e' ora di smetterla con i personalismi e le gelosie personali: serve una leadership unitaria.

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