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Il presente per Nando Giardini. Fu tra gli 88 calabresi che combatterono gli americani

 © ANSA
Omaggio con saluto fascista a Ferdinando Giardini, esponente storico della Destra in Calabria, tra i fondatori del Movimento sociale italiano, morto giovedì scorso e del quale ieri si sono celebrati i funerali a Catanzaro. Lo scrive il quotidiano "Gazzetta del Sud", pubblicando anche una foto dell'omaggio tributato a Giardini durante i funerali.
Per tre volte, a conclusione del rito funebre, i partecipanti hanno risposto "presente" al grido "Camerata Nando Giardini", come prevede un rito ormai consolidato in occasioni simili e che proprio nei giorni scorsi ha avuto un precedente a Sassari in occasione dei funerali del docente universitario Gianpiero Todini, con tanto di polemiche.
Ferdinando Giardini, detto "Nando", morto all'età di 96 anni, è stato uno dei "padri" della Destra calabrese, per molti anni consigliere regionale e consigliere comunale di Catanzaro. La sua storia la racconta Ulderico Nisticò, a partire dalla guerriglia antiamericana in Calabria dopo l'8 settembre:

Con Nando Giardini se ne va un’epoca. Politico coraggioso, quando dichiararsi del MSI era davvero un rischio; e attivo, con una presenza in Consiglio regionale ben diversa dalla connivenza di fatto con Oliverio di certi di oggi; e una rara capacità di coltivare il cameratismo in tutti i sensi, anche personale. Per tutti, però, Nando era uno degli Ottantotto, i giovani fascisti calabresi che tentarono, nel 1944, un’opposizione armata agli occupanti angloamericani. Li ispirava e guidava un personaggio assai particolare, il principe Valerio Pignatelli, che a sua volta prendeva a modello un avventuriero suo antico avo, ufficiale e amico di Murat. LEGGI TUTTO IN SOVERATO WEB

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