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“Vade retro pedofili”: striscione di CasaPound contro don Paolo Glaentzer a Bagni di Lucca


Nella notte tra martedì 31 luglio e mercoledì 1 agosto i militanti lucchesi di Casa Pound Italia hanno affisso  a Fabbriche di Casabasciana uno striscione dal seguente testo Vade retro Pedofili, con un chiaro riferimento alla presenza in loco del prete colto in flagrante con una bambina di 11 anni.
Il senso di questa iniziativa ci viene chiarito con una nota, diffusa alla stampa, che pubblichiamo per intero.

Vade retro pedofili” è questo il testo dello striscione che il nucleo di CasaPound Italia in Mediavalle ha affisso durante la notte a Fabbriche di Casabasciana, alle porte di Bagni di Lucca. Il riferimento inequivocabile è alla presenza di Paolo Glaentzer, il prete colto in flagrante con una bambina di 11 anni a Calenzano la settimana scorsa e messo ai domiciliari nel comune lucchese.
“I pedofili non devono trovare pace né ospitalità - si legge nella nota di CasaPound - il loro posto è in carcere. Bagni di Lucca non vuole essere inquinata dalla presenza di Glaentzer. La citazione biblica del “vade retro” è nota, e usata ultimamente da Famiglia Cristiana contro il ministro dell’interno Salvini. Noi crediamo che le battaglie dei cattolici dovrebbero essere indirizzate in primis al loro interno e verso le vere emergenze della Chiesa. Gli abusi dei preti su minori infatti sono una piaga troppo spesso coperta che ha rovinato migliaia di vite innocenti.”“CasaPound rispetta la sfera religiosa di ciascuno - continua la nota - ma non può rilevare come il corso intrapreso dalla Chiesa attuale sia inquietante. A favore dell’immigrazione incontrollata, partecipe del business che ci sta dietro, aperta alle adozioni omosessuali. A Lucca avevamo già il vescovo filo immigrazionista e il prete di Coreglia che sponsorizza le adozioni a coppie gay negando il diritto di un bambino ad avere un padre e una madre. Ora è arrivato anche il pedofilo. Una vera via crucis per il nostro territorio.”

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