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Arzano: stese di camorra e botti contro l'abitazione di Mimmo Rubio, ex consigliere comunale di An

(A.M) Una nuova azione intimidatoria, di chiaro stampo camorristico, è stata registrata, ad Arzano, comune di oltre 34 mila abitanti della città metropolitana di Napoli, ai danni del giornalista Mimmo Rubio, già consigliere comunale di Alleanza Nazionale prima, de la Destra poi, che con un post su Facebook ha denunciato l'accaduto: "Stanotte si è consumato un ennesimo atto di intimidazione da parte della camorra contro il sottoscritto giornalista. Tra l’1,30 e le 1,40., infatti, alcune forti esplosioni hanno rotto il silenzio di piazza Cimmino e del centro storico di Arzano. Due di questi botti esplosivi sono stati lanciati direttamente sul balcone di casa mia, al secondo piano, provocando danni alle tapparelle esterne".

Non è la prima volta che il combattivo esponente della destra e giornalista diventa bersaglio della criminalità organizzata come lui stesso ricorda: “L’’intimidazione fa seguito ad altre due azioni di tipo intimidatorio, con plateali “stese di camorra” (corteo con scorribande di moto!) avvenute a fino luglio, sempre sotto la mia abitazione, dove poi furono esplose, sempre dopo la mezzanotte, due interminabili e potenti batterie di fuochi d’artificio“.

“Episodi gravissimi – denuncia con giusta causa Rubio – che minano la tutela della mia persona e la libertà di stampa. Faccio presente che il sottoscritto, insieme al collega collaboratore del quotidiano “Roma” è già da mesi sotto una prima tutela Prefettizia-istituzionale dopo le tante denunce prodotte e “ritorsioni” già subite“.

Il giornalista del Roma, citato, è Giuseppe Bianco che nello scorso mese di marzo venne minacciato a viso aperto da uno sconosciuto che gli mostrò il calcio di una pistola. “La situazione, quindi, esige, la massima allerta dello Stato, delle forze dell’ordine, della Procura, della Direzione Distrettuale Antimafia, della Prefettura. Si chiede, anche a nome del collega Bianco, l’immediato intervento del Ministro degli Interni, Matteo Salvini, per puntare immediatamente i riflettori sulle vicende arzanesi e a tutela della nostra incolumità“, scrive ancora Rubio.Confidiamo, come sempre nell'Arma dei Carabinieri, baluardo da anni in questa città, che ha già acquisito tanti elementi a riscontro di queste ultime gravi intimidazioni, oltre che tutto il materiale delle denunce giornalistiche prodotte dal sottoscritto Rubio e dal collega Bianco in questo ultimo anno attraverso il gruppo social Arzano News e il quotidiano Roma . Da qui l'appello: «Invitiamo l'Ordine dei giornalisti, Fnsi e sindacato, che in occasione della manifestazione di maggio tenutasi a Napoli, erano stati già mobilitati sulle gravi e continue vicende della città di Arzano, di attivarsi ai massimi livelli a nostra tutela e della libertà di stampa».

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