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Spagna, in mille in piazza per dire no al trasferimento delle spoglie di Francisco Franco

Le spoglie di Francisco Franco non si toccano. Questo era il grido di battaglia di un migliaio di persone che si sono radunata sul sagrato della monumentale basilica di "Valle de los Caidos"(la valle di coloro che cadevano) situata a quasi 50 km della capitale Madrid ove riposano le sue spoglie.
La protesta si scaglia contro la decisione del nuovo governo socialista del premier Sanchez di spostare il corpo del generalissimo dal mausoleo e trasferirlo altrove.
Le persone che hanno preso parte alla sentita manifestazione contro la decisione del governo socialista hanno risposto all'appello lanciato dal Movimento per la Spagna, organizzazione politica nazionalista che ha definito ’adunata di cittadini un "pellegrinaggio nazionale" contro la riesumazione, invitando inoltre a partecipare a una messa nella Basilica del Valle per difendere che il regime di Franco "non è residuo" e che "metà della Spagna non vuole che Franco venga riesumato o la Valle dei Caduti venga profanata e derubata".

Il gruppo di nostalgici franchisti considera la decisione di riesumare il dittatore da parte del governo spagnolo come una "infamia" e ha lamentato che "per molti decenni non sono stati all'altezza del compito" di difendere Franco.
Il mausoleo ospita i corpi di circa 27.000 combattenti di Franco e di circa 10.000 oppositori repubblicani, motivo per cui Franco, che lo inaugurò il 1 ° aprile 1959, lo presentò come un luogo di "riconciliazione".
Nonostante la protesta di stamane, il premier Sanchez sembra essere convinto nel spostare i resti di Franco in un altro luogo, e ad oggi non è stata ancora resa pubblica la data ufficiale del trasferimento della tomba del tanto acclamato generale spagnolo.

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