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Giugliano in Campania: nuova legge a tutela dei Rom, la protesta di CasaPound

Sgombero ed espatrio dei rom: sicurezza e decoro sono le priorità. Questo è il testo di uno striscione esposto dai militanti di CasaPound a Giugliano in Campania, popoloso comune di oltre 124 mila abitanti della città metropolitana di Napoli per protestare contro la proposta di legge denominata "Norme contro il degrado e per lo smantellamento dei Campi Rom nella regione Campania firmata dai consiglieri Zinzi Mocerino, per far fronte all'emergenza rom.
Il senso di questa protesta ci viene chiarito, con maggiori dettagli, da una nota, diffusa alla stampa da CasaPound Napoli che pubblichiamo per intero.


“La proposta che avrebbe come obiettivo la completa integrazione dei Rom, rappresenta il passo successivo rispetto alla prima proposta relativa alla costruzione dell'ecovillaggio, ma non tiene conto dei costi ingenti che ne conseguirebbero. Costi che devono essere assolutamente impiegati per edilizia popolare e politiche sociali per i nostri cittadini”.



“Se da un lato apprezziamo la proposta di sgombero dei campi rom presenti sul territorio 

afferma CasaPound,  dall’altro ci opponiamo fermamente ad ogni proposta che preveda lo stanziamento di fondi per un fantomatico “reintegro” della popolazione Rom sul territorio; crediamo fermamente che i provvedimenti legislativi da parte della Regione Campania e dell’amministrazione locale debbano essere finalizzati alla tutela dei cittadini Giuglianesi, concentrando i propri sforzi su aspetti quali l’emergenza abitativa o il degrado che da anni attanaglia vaste aree del nostro territorio”.
“Non basta dunque chiudere i campi rom presenti sul territorio - conclude CasaPound -; è necessario che tutti i nostri cittadini tornino ad avere quei servizi necessari che ormai, costantemente, si vedono negati, e che vengono garantiti solamente a chi italiano non è”.

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