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Opera, si spacca il centrodestra. Pozzoli si dimette da assessore e si candida sindaco

Strappo nel centrodestra a Opera dopo la decisione del sindaco Ettore Fusco, giunto alla scadenza del secondo mandato, di appoggiare la candidatura di Nucera, supporter dei "traditori" del NCD. Alberto Pino Pozzoli, esponente dei Fratelli d'Italia, si è dimesso da assessore, dopo dieci anni di sodalizio con Fusco, e lancia la sua candidatura a sindaco, in nome del "vero centrodestra": "Mai con la sinistra". Ecco il lungo post appena pubblicato su Facebook:

Caro Ettore,
dopo quindici anni trascorsi insieme, dapprima all’opposizione e poi al governo di questa città, prendo atto che le nostre strade, da oggi, seguiranno percorsi differenti.
Probabilmente tu sarai cresciuto, maturato ed avrai compreso che le amministrazioni si conquistano con la mediazione, la pacatezza e la capacità di scendere a compromessi. Qualità diffusa tra i professionisti della politica alla quale difficilmente potrò mai iscrivermi.
Eppure sono state proprio quelle battaglie radicali e ben poco moderate che ti hanno spinto, nel 2008, a ricoprire la carica di sindaco ed è stata quella capacità di essere parte di popolo, creando la giusta empatia con i cittadini a far sì che fossi riconfermato nel 2013. Qualità che io per primo ti ho sempre riconosciuto e che mi hanno permesso di svolgere per dieci lunghi anni il ruolo di assessore nel migliore dei modi. Con l’orgoglio di aver fatto parte di una squadra che ambisse a difendere il proprio territorio a tutti i costi. Perché l’amore per la propria terra non può e non potrà mai essere moderato.
Comunque sia ho preso atto tramite il video lanciato su facebook al cimitero che hai scelto Antonino Nucera quale candidato sindaco. Brava persona, indubbiamente, ma che mal si concilia con le mie/nostre storie politiche. Come ben saprai, Fratelli d’Italia nasce nel dicembre 2012 con lo slogan “Mai con la sinistra”. Scegliere oggi chi, negli ultimi cinque anni ha politicamente appoggiato governi di centrodestra e centrosinistra indistintamente sotto la leadership di Alfano, non può essere per il sottoscritto il giusto candidato sindaco per la nostra tradizionale coalizione.
Non sono il solo a pensarla così: molti amici di Forza Italia, Lega e della cosiddetta società civile condividono le mie stesse perplessità e mi hanno così invitato a scendere in campo a difesa di quei valori per cui abbiamo sempre combattuto: Libertà, Solidarietà, Sicurezza, Onestà.
E così sarà.
Sono quindi qui oggi a dimettermi e a riconsegnare le deleghe di Assessore allo Sport, Eventi, Gioventù e Commercio. Un assessorato che in questi dieci anni è stato rivoluzionato, capace di ampliare l'offerta nei confronti dei cittadini, riducendo contestualmente la spesa dell’85%.
Come assessore ho contribuito alla nascita di Città di Opera A.S.D., aumentando il numero delle discipline sportive presenti sul territorio; ho riconsegnato alla cittadinanza il Carnevale che è tornato ad avere un corteo composto da migliaia di cittadini; ho ideato le Notti Bianche grazie alla collaborazione dei commercianti ampliando di fatto il Maggio Operese (oggi riproposto come “Non Solo Maggio Operese”); ho regolarizzato e portato introiti sulle gestioni del Cinema, del P.A.R. e dei sindacati; ho ridotto le spese della Scuola Civica di Musica garantendo i medesimi servizi; ho concesso sedi a tutte le associazioni del territorio, ampliate in numero e in attività socioculturali; ho valorizzato associazioni giovanili che gratuitamente prestano servizi alla collettività e ai coetanei; ho introdotto l’educazione motoria in tutte le scuole dell’Infanzia e Primarie e inventato il primo centro estivo sportivo pubblico della Lombardia.
Probabilmente, se nel 2013 mi avessi dato retta e mi avessi concesso la delega per seguire direttamente i progetti e i lavori del Palazzetto dello Sport, oggi non saremmo all’avvio dei lavori, ma all’inaugurazione. E i campi in sintetico al Comunale sarebbero stati realizzati nel 2015, come da mia relazione presentata all’epoca. Ma tant’è.
Un giorno, forse, le nostre strade torneranno ad unirsi per tracciare lo stesso percorso fatto di passione, amore e coerenza per la Politica con la P maiuscola. Ma fino ad allora buona fortuna.

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