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Caso Povia, il sindaco Prestanti attaccato da Forza Nuova, dichiara: orgoglioso di essere antifascista

Il 17 giugno si sarebbe dovuto esibire alla Festa Medicea di Carmignano comune di quasi 15 mila abitanti della provincia di Prato il cantante Giuseppe Povia. Un'esibizione non gradita al sindaco Edoardo Prestanti che nei giorni scorsi ha chiesto agli organizzatori dell'evento musicale di ripensare alla scelta dell'artista motivando la sua opposizione coi testi xenofobi e omofobi dell'artista. L'intervento del sindaco non è piaciuto per niente ai locali militanti di Forza Nuova che hanno affisso uno striscione sul cancello della Pista Rossa a Carmignano riportante le seguenti parole: Anno Domini 2018, parlano i brigatisti, censurano gli artisti. Sindaco vergogna.
"Nessuna vergogna, solo orgoglio" ha scritto Prestanti sul suo profilo Facebook commentando l'iniziativa di Forza Nuova. "L'orgoglio di essere ogni singolo giorno ed ogni singolo secondo della mia vita al servizio dei nostri cittadini, di condividere con il nostro popolo ogni singolo momento della vita della nostra comunità, senza privilegi ma alla pari. Orgoglioso di essere ogni giorno e ogni secondo della mia esistenza al servizio del territorio di Carmignano, nel tutelarlo e valorizzarlo, alcune volte sbagliando tempi e modi forse, ma sempre con amore e spirito di servizio. La vergogna è per coloro che si muovono nel buio della notte, di quelli che approfittano delle tenebre per usare l'arma della minaccia e dell'intimidazione politica".
"Io non ho paura!, precisa Prestanti, continuerò il mio servizio con coraggio, umiltà e passione, al servizio di Carmignano e tenendo come bussola del mio agire la Costituzione ed i valori antifascisti della Repubblica. Quei valori che mi ha insegnato mio padre, da sindacalista e operaio, come base per costruire una società migliore.
Il mio pensiero, leggendo lo striscione, è andato ad Eusebio Nepi, il primo sindaco socialista di Carmignano, cacciato e picchiato dai fascisti, morto malato e povero. Ogni giorno percorrendo le stanze del palazzo comunale penso al suo sacrificio, grazie al quale anche io "figlio di operai" ho avuto l'onore di servire la nostra bellissima comunità. Da domani mi piacerebbe, che anche chi percorre la pista rossa pensi al sacrificio di questo grande uomo, la Pista Rossa Eusebio Nepi".

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