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CasaPound riparte dai territori: pacchi dono a CasalBertone, lotta ai migranti a Fiumicino


IL CIRCOLO FUTURISTA FESTEGGIA 11 ANNI CON UNA GRANDE DISTRIBUZIONE ALIMENTARE
"Abbiamo deciso di festeggiare 11 anni di presenza nel territorio e di politica sociale con una grande distribuzione alimentare per i cittadini italiani in situazione di indigenza economica." - dichiara nella nota Fabrizio Montanini, presidente del Circolo Futurista che porta il nome del movimento d'avanguardia culturale, fondato da Filippo Tommaso Marinetti nel primo 1900. "Oltre cinquanta famiglie hanno potuto ricevere oggi generi alimentari tra cui frutta, ortaggi e scatolame vario." - commenta Giuseppe Di Silvestre, responsabile di CasaPound nel V Municipio, da anni impegnato in prima persona anche con attività di raccolta e distribuzione di generi di prima necessità per le famiglie italiane. - "In un'epoca in cui il popolo non rappresenta la priorità per i suoi governanti, impegnati a fare gli interessi economici di Bruxelles, e lo Stato si percepisce come un'entità corrotta con funzioni tipicamente assistenziali, Futurismo per noi oggi è nazionalismo economico, politico e sociale. Con questa distribuzione extra, pertanto, ancora una volta noi di CasaPound Italia siamo pronti ad aiutare le persone in difficoltà, dimostrando di essere l'unico Sindacato degli Italiani".


FIUMICINO, IMPEDITO SOPRALLUOGO DI MARSELLA E ANTONINI IN CENTRO ACCOGLIENZA 
"Stamattina a Fiumicino è stato impedito alla nostra delegazione, guidata dal Consigliere di Roma Capitale Luca Marsella e dal Candidato alle ultime elezioni alla Presidenza della Regione Lazio Mauro Antonini e dai candidati alle Politiche Carlotta Chiaraluce e Davide Di Stefano, di fare un sopralluogo al Centro di Accoglienza, gestito dalle solite Cooperative coinvolte in Mafia Capitale. Un dirigente del Commissariato di Fiumicino non ci ha permesso di raggiungere legittimamente il posto". A denunciarlo è CasaPound Italia, che condanna questo inaccettabile sopruso. Antonini e Marsella sottolineano "come ancora una volta si preferisca proteggere il business dell'accoglienza sulla pelle dei cittadini". "Siamo alle solite - conclude Di Stefano, riferendo di momenti di tensione con le forze dell'ordine - si usa la forza contro chi difende gli italiani, mai non molleremo di un metro".

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