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Mussolini non è più cittadino onorario di Mantova

Benito Mussolini non è più cittadino onorario di Mantova. Dopo tre ore e mezzo di battaglia in Consiglio comunale la maggioranza di sinistra ha retto e così è passata la mozione di Pd, Sinistra Italiana e Lista Palazzi. Oltre al centrodestra hanno votato contro i consiglieri del M5S. Dura la replica di Luca De Marchi, il consigliere ex leghista e oggi candidato alle politiche nelle liste di CasaPound. Togliere la cittadinanza onoraria a Mussolini? - ha dichiarato l'esponente delle tartarughe frecciate alla Voce di Mantova - Avesse fatto la sinistra la metà di quello che ha fatto lui per Mantova.... Viene da chiedersi se, al di là della portata strettamente ideologica della scelta, il sindaco e i suoi sodali vivano a Mantova. Pare difficile non accorgersi che i mantovani si aspetterebbero un impegno maggiore su ben altri temi: c’è un’economia locale in difficoltà e una crescente insicurezza che sfocia nel degrado. Queste sono priorità per chi è chiamato a tutelare gli interessi della città. Noi amiamo la nazione e chiunque la pensa come noi è benvenuto. Non facciamo mistero di ispirarci alle politiche sociali portate avanti durante il Ventennio solo per tutto ciò che riguarda le opere realizzate, lo stato sociale e l’immagine dell’Italia, che sicuramente era migliore di quella di oggi. Non vogliamo però la dittatura. Ci accontenteremmo se si avesse almeno l’attenzione di realizzare certe architetture come il palazzo Inps di piazza Martiri [nella foto] o istituire, come fece Mussolini, la colonia elioterapica di Belfiore». Mantova si aggiunge così ad altre città del Nord, come Torino e Crema, che hanno scelto questa forma di "damnatio memorie" a più di 70 anni dalla fine della guerra civile.

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