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A Napoli cosi ricordano le vittime delle foibe

Anche a Napoli, come in molte città d'Italia, sabato 10 febbraio in occasione della giornata del ricordo delle vittime delle foibe e dell'esodo dalle loro terre degli istriani dalmati e fiumani alla fine della seconda guerra mondiale ci sono stati diverse manifestazioni in ricordo di questa immane tragedia.
Nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 febbraio i militanti di Forza Nuova, in diversi quartieri della città, hanno esposto diversi striscioni in ricordo delle vittime delle foibe, perché ricordare i martiri delle foibe è un dovere di ogni italiano, 20 mila esseri umani gettati in profonde cavità carsiche, due per volta, un vivo legato ad un morto, precisa Salvatore Pacella, responsabile napoletano di Forza Nuova.
350 mila persone costrette a lasciare le loro case, la loro terra, per loro non c'è stata alcuna accoglienza, anzi la sinistra, precisa Pacella, fece di tutto per favorire un clima d'odio verso questi nostri connazionali costretti a scappare e a tornare in Italia per salvar la vita,la stessa sinistra che oggi vuole dare accoglienza ai migranti e rinnega quello che è stato uno sterminio di italiani.

Nel pomeriggio, con inizio alle ore 16 a Piazza dei Martiri ci sarà una commemorazione delle vittime delle foibe organizzata da Casa Pound Italia, che in una breve nota, diffusa alla stampa ricorda come tra il 1943 ed il 1945 circa 100 mila italiani furono barbaramente massacrati, torturati e gettati vivi o morti nelle foibe dai partigiani di Tito.
Oggi 10 febbraio ricordiamo il sacrificio di tutti gli italiani che furono uccisi e gli esuli di Istria, Fiume, Dalmazia.





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