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A Milano ricompare la scritta viva il Duce. Insorgono Pd e Anpi

A Milano su cavalcavia dell'Ortica è ricomparsa una scritta inneggiante a Benito Mussolini, la classica w il duce, accompagnate a destra e sinistra da un croce celtica. Una semplice scritta sul muro, che era stata cancellata poche settimane fa, che ha scatenato polemiche politiche sostenute dalla locale sezione dell'associazione nazionale partigiani d'Italia, e dal Partito Democratico, principale partito della coalizione di centro sinistra.

Immediata la reazione dell'Anpi che attraverso il segretario milanese Roberto Cenati dichiara:  esprimiamo la nostra esecrazione per le vergognose scritte inneggianti al fascismo comparse sul cavalcavia Buccari. La Memoria della Resistenza non può più essere oltraggiata da chi si contrappone ai principi sanciti dalla Costituzione repubblicana e alle leggi Scelba e Mannino. Chiediamo alle autorità pubbliche di intervenire per individuare i responsabili di questa ennesima provocazione nazifascista".
Il candidato capolista del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali nel collegio di Milano, Pietro Bussolati,  esprime il suo sdegno per le due croci celtiche comparse accanto alla nuova scritta sul duce: "a distanza di due mesi, vigliacchi fascisti tornano a sfregiare il murale dell'Ortica e le parole di libertà disegnate sul cavalcavia Buccari. Non hanno capito che con queste continue provocazioni non fanno altro che rafforzare la nostra coscienza antifascista e i valori democratici di cui Ortica va orgogliosa. Resisteremo e reagiremo a quest'ennesimo attacco fascista".

1 commento:

  1. I partigiani hanno ragione, loro sono gli occhi del Padrone Ebreo,DEVONO meritarsi l'osso che il padrone ebreo generosamente gli butta ,stiano attenti pero' perche' anche loro sono bestie goym ( vuol dire animale)per gli Ebrei ,gli ebrei non lo dimenticano mai

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