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Da oggi c’è meno “Nord” e più Salvini nel simbolo della Lega


Il leader del Carroccio ha presentato il nuovo simbolo della Lega: sparisce la parola “Nord” ed entra lo slogan "Salvini premier". «Orgoglioso della nostra storia che guarda al futuro». 
 
(A.c) Il nuovo simbolo della Lega è stato presentato oggi da Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa organizzata nella sede di via Bellerio a Milano. La nuova veste grafica del simbolo, approvata dal Consiglio federale del partito, vede in alto al centro la grande scritta “Lega”, sotto un'immagine di Alberto da Giussano e in basso la scritta in giallo su sfondo blu “Salvini premier”. Assenti alla riunione di approvazione - secondo alcuni per manifesto dissenso - Umberto Bossi e Roberto Maroni.

Via quindi dal simbolo elettorale, che sarà presentato alle prossime elezioni politiche, la parola “Nord”, il sole delle Alpi e il verde della Padania. Inizia, di fatto oggi, una nuova era per la Lega di Matteo Salvini. La rivoluzione "ideale", partita tre anni fa e voluta fortemente dal leader del Carroccio, ha trasformato la Lega da partito territoriale a forza nazionale, capace di essere federalista e allo stesso tempo nazionalista e di diventare (anche) un interlocutore privilegiato per una consistente fetta di elettorato che ha sempre votato a destra e che in passato aveva altri riferimenti politici (dentro e fuori la coalizione). Una mossa elettorale che punta a scavalcare Forza Italia per poter imporre poi, in caso di vittoria, la leadership di Matteo Salvini. Leadership che potrebbe costare molto cara  a Fratelli d’Italia degli ex aennini Meloni, La Russa e Rampelli, in termini di voti, visto che entrambi i partiti puntano ormai allo stesso bacino elettorale. 

Nella conferenza stampa di oggi, trasmessa in diretta su Facebook, Salvini ha anche presentato il programma, ribadendo agli alleati di considerare “non negoziabile” alcuni dei suoi punti come l’abolizione della legge Fornero, la difesa dei confini nazionali e la “rinegoziazione” del ruolo dell’Italia nell’Unione Europea

«Con oggi - ha detto il segretario in conferenza - comincia un percorso che dal nostro punto di vista porterà la Lega oltre il 20% per il centrodestra vincente e la serietà è rappresentata dal fatto che il nome del candidato è nel simbolo». «Penso - ha aggiunto - che il marchio Lega sia riconosciuto e apprezzato da alcuni milioni di italiani». Il nuovo simbolo - ha precisato - è «orgoglioso della nostra storia e guarda al futuro». E poi «Il nostro obiettivo è il centrodestra vincente che supererà il 40% e l'obiettivo è che il candidato sia rappresentato dalla forza più concreta. La parola finale spetta agli elettori, ma per essere trasparenti fino in fondo il nome del nostro candidato premier lo mettiamo sul nostro simbolo. Contiamo che lo facciano anche gli altri».

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