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Blitz Di Forza Nuova Sotto La Sede Di Repubblica Napoli. La Solidarietà Di Verdi, Arcigay E Anpi

(G.p)Come abbiamo, per primi, raccontato, alle prime ore di venerdì 8 dicembre, in diverse zone della città di Napoli sono comparsi striscioni firmati Forza Nuova che invitano i cittadini napoletani a boicottare il quotidiano La Repubblica fondato da Eugenio Scalfari e diretto da Mauro Calabresi bollato come quotidiano di regime.

Una iniziativa, quella del boicottaggio del secondo quotidiano italiano per numero di copie vendute che non poteva non scatenare polemiche politiche in città che hanno raggiunto il livello più alto con la richiesta dello scioglimento di Forza Nuova da parte dell'Arcigay, oltre che alle ovvie manifestazione di solidarietà da parte dell'Ordine dei Giornalisti della Campania, dei Verdi, dell'associazione nazionale partigiani d'Italia ed infine di Liberi ed Uguali.
L'Ordine dei giornalisti della Campania, come si legge in un comunicato, è al fianco della redazione napoletana di Repubblica, presa di mira la scorsa notte dal movimento Forza Nuova che ha esposto uno striscione intimidatorio invitando a boicottare il quotidiano. Nei giorni scorsi, ricorda la nota dell'Ordine dei Giornalisti, un blitz di esponenti di Forza Nuova
contro Repubblica ed Espresso era stato organizzato davanti la sede romana del quotidiano".
Anche l'Arcigay di Napoli, con una nota alla stampa, ha espresso la propria dura condanna, come afferma il presidente Antonello Sannino, per la vile intimidazione solidarizzano con le giornaliste ed i giornalisti di Repubblica vittime, ancora una volta dell'aggressione di una organizzazione fascista fuorilegge e incostituzionale come Forza Nuova che andrebbe subito sciolta.
"Acquistiamo tutti 'la Repubblica' per rispondere nel migliore dei modi all'appello dei rappresentanti napoletani di Forza Nuova che, con manifesti affissi illegalmente a ridosso della sede napoletana del quotidiano, hanno chiesto di boicottare il giornale reo di denunciare i rigurgiti fascisti e nazisti di una parte della Destra italiana". A proporlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza, per i quali "bisogna fermare sul nascere ogni tentativo di intimidazione della libera informazione per evitare che questi nemici della democrazia possano conquistare altre persone facendo leva sul disagio sociale ed economico che stiamo vivendo".


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