Header Ads


Gabriele Sandri, sono passati 10 anni, la curva A di Napoli non dimentica

(G.p)Dieci anni fa moriva, ammazzato da un poliziotto scellerato, Gabriele Sandri. L’assassino se l’è cavata con sei anni di condanna, meno di quelli presi da uno dei suoi amici, che, furioso e indignato, partecipò alla guerriglia violentissima scatenata quella stessa sera a Roma e culminati con un assalto alla caserma di polizia.
Ogni tifoso di calcio ricorda bene quella data, quella domenica di notizie confuse, di decisioni sbagliate, di partite della serie A giocate comunque perché business is business e lo spettacolo deve andare avanti, di sgomento, commozione perché quel giorno il tifoso laziale Gabriele Sandri è entrato nei cuori e nelle menti di chi dj Gabbo neanche lo conosceva.
Una tragedia che non sarà mai dimenticata, non solo dai tifosi laziali ma dagli ultras di tutta Europa.
In questi dieci anni non c'è una squadra, di qualsiasi categoria e di qualsiasi nazionalità che non ha reso omaggio a Gabriele, non abbia cantato un coro in suo onore, che non abbia esposto uno striscione con il volto di Gabriele.
Migliaia di ultras hanno fatto tappa all'autogrill di Badia Al Pino, luogo di tragedia e di pellegrinaggio ed hanno dedicato un pensiero e una preghiera per Gabbo.

Anche a Napoli, in occasione del decennale della morte del tifoso laziale Gabriele Sandri, i tifosi della curva A hanno affisso un manifesto con il volto di Gabbo  in diverse zone della città.
Inoltre fuori alla curva A ed in diverse zone della città è stato affisso lo striscione Spaccarotella infame.


Nessun commento:

Powered by Blogger.