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Forza Nuova sulla tragedia dei migranti: "Governo ipocrita, sono loro i responsabili"


(G.p)Nel tardo pomeriggio di mercoledì 8 novembre i militanti salernitani di Forza Nuova, in prossimità della cittadella giudiziaria hanno simbolicamente protestato con l'esibizione di uno striscione riportante la seguente scritta: Per il vostro affare, lutto in mare.
Chiaro ed evidente è il riferimento all'approdo nel porto di Salerno, 3 giorni fa, all'ennesimo sbarco di migranti a bordo della nave spagnola Cantabria giunta al molo 3 gennaio con 26 cadaveri di donne, tra i 14 e i 18 anni, come precisa, con maggiori dettagli, una nota, diffusa dalla federazione salernitana di Forza Nuova che riportiamo per intero.

La sceneggiata vernacolare dei giorni scorsi, ben congegnata dal Sindaco, da De Luca, dal Prefetto e dai falsi predicatori dell'accoglienza indiscriminata, culmina nel piagnisteo ipocrita sulle sventurate donne africane decedute durante il tragitto.
Responsabilità di questa ennesima "tragedia del mare", da individuarsi proprio in chi, sotto la falsa patina umanitaria, agevola in tutti i modi gli sbarchi e gli arrivi sul suolo italico.
In altre parole, colpevole è la nostra classe di governo delinquenziale, in combutta con chi opera nel business dell'accoglienza, siano essi preti d'accatto, o pseudovolontari caritatevoli, o faccendieri di vario genere od, infine, albergatori falliti, ma sempre smaniosi di riscatto economico.
Una filiera criminale che Forza Nuova denuncia da anni e che vede negli scafisti solo il "segmento iniziale" di un circolo vizioso esauritosi nel baraccone umanitario tuttoggi in atto, e che grava, in varie misure, sui cittadini contribuenti. Senza considerare, inoltre, le gravi ricadute di tale invasione sulla nostra identità.
4 miliardi l'anno!!!: la cifra dell'affare immigrazione, al cospetto del quale la vita di chi rimane vittima di tale gioco, vale meno di zero, o forse, qualche lacrima da riporto.
Ragion per cui la strada maestra, l'unica a nostro giudizio, per scongiurare l'attuale catena di lutti rimane quella di troncare i flussi migratori fin sul nascere e di adoperare gli sforzi in proiezione di virtuosi interventi in loco, affinchè l'Africa possa diventare continente prospero e non un "regno di miseria perenne e di sfruttamento".

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