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Brindisi, Fratelli D'Italia Invita E Zittisce I Sovranisti Al Congresso Provinciale

(G.p) E' tempo di ricostruire questa è stata l'idea forza che ha caratterizzato il secondo congresso provinciale di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale, a Brindisi. Un congresso tenuto presso la sala convegni dell'hotel Palazzo Virgilio piena in ogni ordine di posto e presieduto dall'onorevole Edmondo Cirielli.
Un congresso al quale erano stati invitati tutti i partiti ed i movimenti che compongono la varietà galassia del centro destra italiano che erano intervenuti per i saluti di rito.
Un invito che era stato fatto anche al Movimento nazionale per la sovranità, movimento nato dalla fusione di due distinti movimenti, la Destra del senatore Storace ed Azione Nazionale dell'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
Per i sovranisti sarebbe dovuto intervenire Cesare Mevoli, al quale per non è stato dato diritto di parola, caso più unico che raro.
Questa incredibile caduta di stile, da parte della dirigenza di Fratelli d'Italia, ci viene raccontata da Michele, antico militante della destra brindisina che ci ha mandato un suo personale resoconto del congresso provinciale del partito guidato da Giorgia Meloni.

Cari Ugo Maria Tassinari e Giuseppe Parente,
mi chiamo Michele. Sono un antico militante. Appartengo a quella generazione di militanti cresciuta "a destra", che in tempi ormai remoti vide fiorire, e partecipò, ai confronti, anche vivaci, che dividevano, ma contestualmente animavano, un ambiente che, per quanto andasse a dividersi e differenziarsi, si ritrovava unita e compatta a fare fronte, nel momento del bisogno. Ho vissuto sempre in coerenza con le mie Idee, andando a ricoprire anche posizioni e ruoli significativi, e credo di poter dire di aver acquisito quel po' di esperienza per la quale mi rendo conto delle esigenze partitiche, elettorali e politiche di quest'area che dovrebbero indurre a perseguire una ritrovata unità.
 Al congresso di F.d.I. di Brindisi, per esempio, mi era sembrato non solo un atto dovuto, l'invito rivolto a Cesare Mevoli, ma anche una mossa intelligente, in una regione, in una provincia, in una città, in cui al di là delle tessere di partito, lui ha sempre rappresentato la Destra. Adesso, dopo la figura meschina fatta dal partito della meloni, comprendo anche come non siano proprio tutti i quadri intermedi, né la maggioranza della base militante, né il corpo elettorale di fdi, a demeritare, sotto il profilo, tanto ideologico che ideale, stima e considerazione, ma i loro vertici. Cirielli, spocchioso ed arrogante non ne è che un esempio. Lo so, non sono obiettivo, e sono di parte. Vero. Come sempre. E lo pagherò sulla mia pelle. Come al solito. Ma non cambierò. Proprio non mi piacciono questi comportamenti da "ciuccio e presuntuoso"... E se non mi piacciono, non è solo per le loro piccole e grandi "infamità", che non scordo, né per questioni relative ai loro percorsi pregressi, e neanche per inaccettabili punti di vista promulgati, ma anche per quelli che, a giudicare da come continuano a comportarsi, sembrano i loro intendimenti futuri. Personalmente sono troppo vecchio, e stanco, per andare in giro, guardandomi le spalle e turandomi il naso, anche all'interno di un ambiente (che dovrebbe essere) condiviso, e "Nostro". E sono troppo disincantato per attribuire delle potenzialità a chi ha dimostrato di non esserne né meritevole, né degno. Almeno a casa mia, voglio sentirmi, ed essere, a Casa. Altrimenti, meglio una tenda. E per tetto, il cielo.


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