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Il modo migliore per difendersi da Forza Nuova e CasaPound è scioglierle

Secondo il collega Peppino Caldirola, ex deputato de l'Ulivo nella XIV e XV legislatura, esponente di primo piano dell'allora Partito Democratico di Sinistra, Forza Nuova e Casa Pound vanno considerate alla stregua delle organizzazioni che, a norma di legge, possono essere chiuse, come ci spiega in un interessante articolo pubblicato su Lettera 43.
Articolo che riportiamo per intero.





Forza Nuova (leggere Il Tempo del 6 settembre) sta organizzando ronde notturne, formate da pugili, tassisti e ultras, per presidiare le strade di Roma, e in questi primi giorni si inizia col Tiburtino III, a caccia di possibili stupratori. Forza Nuova, di cui CasaPound è una articolazione cittadina, avvia così la sostituzione dello Stato in quello che i classici chiamavano il “monopolio della violenza”. D’ora in poi la vigilanza passerà, questa è l’intenzione, nelle mani di decine di scalmanati a caccia di «negri» e, giacché si trovano, a caccia di qualunque persona che a loro sembrerà diversa o ostile, per esempio un giovane di sinistra.

DAGLI ANNI 20 A FORZA NUOVA
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 Pochi credono che l’Italia corra il rischio del fascismo. Lo stesso ideologo di Forza Nuova, Roberto Fiore, distingue le sue milizie dallo squadrismo degli Anni 20 composto prevalentemente da ex militari, spesso sottoufficiali, della Grande Guerra e poi via via dalla gioventù piccolo borghese arrabbiata. Qui non siamo a quella stagione. Non per le ragioni che dice Fiore, e che sociologicamente sono esatte, ma perché lo squadrismo potrebbe, scrivo “potrebbe” per i motivi che dirò dopo, essere in poco tempo battuto dallo Stato e non solo. In questo “non solo” vi è tutto il possibile sviluppo drammatico della situazione. Prendete un quartiere a caso di una qualunque città italiana in cui di notte gruppi di facinorosi mettono ordine e puniscono immigrati che stazionano per strada, fate l’ipotesi che nel loro giro si imbattano i nostri figli che portano addosso simboli di sinistra o che cantano canzoni di sinistra, mettete anche che si imbattano in cittadini che disapprovano la loro iniziativa. Saremmo di fronte a un rischio immediato di scene di violenza squadrista.
Ora fate l’ipotesi che ci siano cittadini e giovani di idee opposte che vogliano difendere i «negri» indifesi, che vogliano avere libertà di fare politica per le strade, che difendano i cittadini antifascisti. Questa ipotesi può portare, in Italia già ha portato pochi decenni fa, all’organizzazione di gruppi non pacifici di segno opposto a Forza Nuova. Avremmo uno scontro fra bande armate e siccome in alcune periferie il popolo è spaccato e c’è una parte che sta con Forza Nuova, questo scontro militare potrebbe coinvolgere centinaia di cittadini. Questo può succedere. Capite bene che si tratta di cosa più importante del candidato per la Sicilia e che questo annuncio di Forza Nuova dovrebbe preoccupare innanzitutto due soggetti. Il primo è il ministro Marco Minniti. Lascerà fare o penserà che sia dovere dello Stato, dopo aver ripulito le spiagge di «neri», occuparsi dei neri per vocazione politica?

RISCHI ANCHE A SINISTRA. 
Il secondo soggetto è la sinistra, non quella “sminchiata” che vedete oggi, priva di energie, che non reagisce di fronte ad alcuna sopraffazione a meno che non si tratti di vicende politico-parlamentari. E se dalle sue fila si staccasse un’area che si mettesse in proprio? Lasceremmo ancora una volta i nostri giovani preda della tentazione della contrapposizione violenta visto che lo Stato e la politica di sinistra accettano il riemergere dello squadrismo? Suggerirei di fare qualcosa, suggerirei di considerare Forza Nuova e CasaPound alla stregua delle organizzazioni che a norma di legge possano essere sciolte. Se il campo avvelenato della politica viene occupato pure da facinorosi violenti questo Paese finisce molto male.

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