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Pozzoli: lo facciamo ad Opera il concerto annullato di Povia


Si farà a Opera, lo stesso 23 settembre, il concerto di Povia annullato a Trezzano per l'alzata di scudi dell'ANPI. Dopo l'annuncio ufficiale della decisione presa dall'amministrazione comunale del piccolo centro del Milanese, ha colto la palla al balzo l'assessore di Fratelli d'Italia Alberto Pozzoli, esponente di Fratelli d'Italia, quadro storico della destra sociale. Lo aveva annunciato qualche giorno fa, quando era esploso il caso mediatico ed ora ha confermato la proposta:
Se la Parrocchia organizzatrice e l'amministrazione di Trezzano sul Naviglio cedono ai ricatti dell'ANPI, sono pronto a organizzare lo spettacolo di Giuseppe Povia qui ad Opera. La libertà di pensiero, parola e opinione per me rimangono sacre. Per di più il cantautore si è sempre definito libero e non omologabile né a destra, né a sinistra. Non abbiamo bisogno di pseudo-vigilantes del "politically correct".
A Povia le vestali dell'antifascismo contestavano di essere una "figura divisiva" e in particolare di aver partecipato a giugno a un concerto organizzato da un'associazione del network di Lealtà Azione e di essere quindi vicino al movimento skin. Un'accusa ridicola ancor più che infondata. A cui il cantautore aveva replicato con un video diffuso in Rete:
"Per il sindaco di Trezzano (Mi) Fabio Bottero che.. non darà il patrocinio per il concerto del 23 (sempre se non verrà annullato), che dice che non gli piace Povia, che credeva mi fossi 'ritirato', che crede all'Anpi, che dice che io sono esagerato e altro.. Ma il sindaco di Trezzano, sul difendersi quando si viene attaccati, è d'accordo con me. Per esempio sull'ospitalità ai 12 immigrati che sono costati a Trezzano 350mila euro in un anno". E' il post su Facebook con cui ieri sera Povia è tornato sul concerto che tra un mese dovrebbe tenersi in una parrocchia a Trezzano sul Naviglio e che vede l'Anpi contraria. Il messaggio è accompagnato da un video.

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