Header Ads


"Chiudete il lido fascista" E la polizia denuncia il gestore della spiaggia

(G.p)Dopo la denuncia del quotidiano La Repubblica allo stabilimento Punta Canna di Chioggia, di domenica, arrivano Digos e polizia scientifica, stop ai comizi del ventennio, come ci racconta con un interessante articolo firmato dal collega Paolo Berizzi e  pubblicato dal quotidiano diretto da Mario Calabresi.
Articolo che riportiamo per intero.




Dai saluti romani e gli inni al regime, agli agenti della Digos tra gli ombrelloni. Dai comizi nostalgici e i cartelli con le immagini di Mussolini, alla polizia scientifica sull'arenile. E' bufera sul caso di Punta Canna la spiaggia fascista di Chioggia il cui titolare Gianni Scarpa, esalta pubblicamente il Duce e fa propaganda in mezzo a centinaia di bagnanti del lido( qui vige il regime, la democrazia mi fa schifo, se non vi piace me ne frego!).

Dopo la denuncia di Repubblica, ieri questura e prefettura di Venezia si sono attivate sulle vicenda: Scarpa è stato denunciato per apologia di fascismo, la Procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo ed è probabile che all'imprenditore, su questo punto il pallino è in mano al Comune di Chioggia, verrà revocata la concessione della spiaggia.
Ma andiamo con ordine. Ieri mattina il questore, Vito Danilo Gagliardi, che ha definito il caso raccapricciante ha invitato a Playa Punta Canna i poliziotti della Digos e della scientifica per verificare la situazione e capire da quanto tempo e con quali modalità va avanti la singolare politicizzazione estremista dello stabilimento balneare: un lido posto tra le ultime dune di Sottomarina, verso la foce del Brenta, frequentato ogni giorno da oltre 650 clienti.
Gli agenti della questura hanno acquisito anche gli audio e le immagini pubblicate dal nostro giornale. In una registrazione si sente Scarpa che intrattiene i bagnanti con un discorso amplificato dalle casse in spiaggia: a me la democrazia mi fa schifo.....io sono totalmente antidemocratico e sono per il regime. Ma non potendolo esercitare fuori casa mia, lo esercito a casa mia. A casa mia si vive in totale regime....
Poi dopo un'intemerata contro Papa Francesco( lo rimandiamo a Buenos Aires con un ponte, visto che non vuole costruire i muri) l'attacco ai tossicodipendenti (li sterminerei tutti) e al 50% della popolazione mondiale, che è una merda e che qui non entra. Parole choc gridate in luogo pubblico ( la spiaggia è in concessione ma resta demaniale) un posto arredato con cartelli che esaltano la legge del fucile, l'uso del manganello sui denti e le camere a gas.
Storia sconcertante, commenta Noemi Di Segni, presidente delle comunità ebraiche italiane- Vi ringrazio per aver portato alla luce e denunciato questa vicenda, ma è preoccupanti che lo debba fare il giornalismo e non le autorità, le istituzioni, la politica. 
 Troppo spesso assenti. Dove sono, mi chiedo?
Torniamo a Scarpa. Con i suoi inni a Mussolini, le foto dei saluti romani, i " me ne frego" con i suoi comizi balneari che incitano alla violenza e alla discriminazione, il titolare di Punta Canna sfida due leggi del nostro ordinamento: la legge Scelba( che vieta l'apologia di fascismo) e la legge Mancino( sull'odio e sulla discriminazione razziale).
Il caso Chioggia è uno scandalo sul quale chiederemo al governo di riferire in aula, attacca Lele Fiano, deputato Pd.
La storia di Punta Canna ha suscitato indignazione sul web, nella politica,( il presidente della Camera Laura Boldrini se ne è occupata personalmente) e tra le associazioni antifasciste. "E' sconvolgente che ci sia stata tolleranza su quanto accadeva in un lido molto conosciuto e frequentato dice Diego Collovini dell'Anpi Veneto. Penso anche a chi ha concesso le spiagge a questo signore.
Le concessioni demaniali passano dal Comune. Stiamo approfondendo per capire cosa sia accaduto, assicura il vicesindaco di Chioggia con delega al demanio, Marco Veronese. 
Ci sono due temi: uno è quello della concessione e ci siamo attivati. L'altro è penale:  se è stato commesso un reato, va punito.
Va giù duro il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni : porteremo la vicenda in Parlamento perché non è possibile che tutto sia avvenuto senza che nessuna autorità si sia accorta di nulla e solo dopo l'inchiesta giornalistica di Repubblica qualcosa si sia mosso. Vogliamo che sia fatta chiarezza e che la concessione demaniale sia ritirata.
Interrogazioni urgenti al ministro degli interni Marco Menniti, sono annunciate anche da Antonio Misiani, del Pd che parla di vergogna intollerabile, ( la spiaggia va chiusa, la simbologia nazi fascista non è folklore) e dalla senatrice di Articolo 1 Lucrezia Ricchiuti( continuo a denunciare il riorganizzarsi di gruppi neo-nazifascisti spero che il ministro questa volta si attivi.

1 commento:

  1. Perché altrettanta mobilitazione non si chiede per ripulire le spiagge dalle centinaia di venditori ambulanti abusivi, che oltre a occupare la battigia, disturbano con la loro insistenza chi, stanco dopo una settimana di lavoro, desidera solo godersi un po' di sole e di mare.
    Ma in questo paese (volutamente con la minuscola) pare che il problema siano i fascisti.

    RispondiElimina

Powered by Blogger.