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Casa Pound scende in piazza, in 5 mila a Roma contro lo ius soli

(G.p)Erano davvero tanti, 5 mila secondo gli organizzatori i militanti ed i simpatizzati di Casa Pound che in un caldo pomeriggio di un sabato di inizio estate sono scesi in piazza a Roma per protestare contro l'approvazione della legge sulla cittadinanza.
Il quotidiano La Repubblica, con un interessante articolo, con maggiori dettagli ci racconta la Marcia per i diritti degli Italiani organizzata dal movimento politico guidato da Simone Di Stefano e Gianluca Iannone.
Articolo che riportiamo fedelmente.



"Siamo in cinquemila" esultano i manifestanti di Casapound che oggi sono scesi in piazza a Roma per protestare contro l'approvazione della legge sulla cittadinanza. Il corteo partito poco dopo le 16 da via Napoleone III, è arrivato, dopo aver intonato l'inno di Mameli sotto al Colosseo, al Colle Oppio, per il concerto del gruppo del presidente di CasaPound, Gianluca Iannone, Zeta zero alfa.
In prima fila la showgirl Nina Moric. "Dico assolutamente no allo Ius Soli perché la cittadinanza si deve ottenere in modo diverso - spiega la show girl croata naturalizzata italiana - da sei mesi ho aderito a questo movimento - ha detto - ho fatto una scelta di cuore".Tante le bandiere e gli slogan intonati dalla folla: "no Ius Soli, uccide la nazione. Casapound Italia per la rivoluzione". Accesi fumogeni tricolori.
"Se dovesse passare la legge raccoglieremo le firme per un referendum - ha detto il vicepresidente di Casapound, Simone Di Stefano - non è questione di razzismo ma l'essenza della nostra identità nazionale". Il corteo sfilerà per le vie del quartiere Esquilino: piazza Vittorio, via Merulana, via Labicana fino al parco di Colle Oppio dove è in programma un concerto.
"Una marcia per i diritti degli italiani" l'avevano definita gli organizzatori. Una manifestazione contestata da numerose associazioni come Anpi, Arci e Cgil che avevano scritto al prefetto della capitale per chiedere di fermare un corteo "che rischia di aggiungere pericolose tensioni sociali". "Roma vedrà sfilare ancora una volta migliaia di persone sotto al Colosseo per affermare il loro 'no'deciso allo ius soli e rivendicare il diritto a decidere del proprio destino - aveva sottolineato il leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone -.Sarà una marcia fiera ma serena, sotto il segno del tricolore e della bandiera con la tartaruga frecciata, per mostrare che c'è ancora un popolo disposto a lottare per i propri diritti"
Massime le misure di sicurezza definite dalla questura per la protesta che coincide con la chiusura del Ramadam

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