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Milano, comitato per l’ordine e la sicurezza: ok a presidio Forza Nuova. Ma sarà senza corteo

foto presa dal profilo facebook di Forza Nuova Milano

(G.p)Il movimento politico Forza Nuova sabato prossimo potrà tenere, a Milano, una manifestazione " in forma statica", cioè senza il previsto corteo per le vie della città, all'arco della Pace.
Il via libera definitivo è arrivato nel pomeriggio di giovedì durante una riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza convocato per valutare la situazione dell'ordine pubblico.
Nelle stesse ore, inoltre, si svolgerà un presidio di protesta contro la manifestazione di Forza Nuova organizzato dal comitato permanente antifascista in piazza Fontana.
La Questura di Milano, per l'occasione, ha disposto una adeguata pianificazione dei servizi di ordine pubblico finalizzati a garantire il pacifico e regolare svolgimento delle manifestazioni nel rispetto della legge.
L'autorizzazione allo svolgimento seppure in forma statica, della manifestazione del partito guidato da Roberto Fiore non poteva non scatenare polemiche politiche.
Giuseppe Sala, sindaco di Milano ha definito la manifestazione di Forza Nuova, molto provocatoria, augurandosi inoltre che non ci siano problemi di ordine pubblico in città.
Il sindaco, per precedenti impegni personali, non potrà partecipare alla manifestazione antifascista organizzata dal comitato permanente antifascista, ma in rappresenta del comune sarà presente il vice sindaco Anna Scavuzzo.
Il raggruppamento politico Sinistra per Milano, in una nota, ha dichiarato: riteniamo molto grave la scelta del Prefetto e della Questura di autorizzare il presidio di Forza Nuova sabato prossimo presso l'Arco della Pace.
Ribadiamo con Forza che Milano continua e continuerà ad essere medaglia d'oro per la resistenza, una città inclusiva, democratica, tollerante ed antifascista. Per questo motivo, a due settimane dalla Giornata della Memoria, sabato prossimo saremo anche noi in piazza alla manifestazione organizzata dal comitato permanente antifascista.
Anche l'Unione delle Comunita' Ebraiche Italiane e la Comunita' ebraica di Milano esprimono profonda preoccupazione per il raduno, facendo notare la vicinanza con la data del 27 gennaio. Si tratta di "impedire che i nemici della liberta' e della democrazia trovino spazio e collaborazione". Cosi' Noemi Di Segni, Presidente dell'Unione delle Comunita' Ebraiche Italiane, Raffaele Besso e Milo Hasbani, Presidenti della Comunita' Ebraica di Milano, chiedendo al sindaco Sala di intervenire.

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