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Verso Direzione Rivoluzione: nel mirino di CasaPound i casi Mps e Etruria



(G.p)E' prevista per oggi pomeriggio l'apertura di Direzione Rivoluzione la nona festa nazionale di Casa Pound che si svolgerà a Chianciano Terme in provincia di Siena e che durerà fino a domenica 11 settembre. Ieri c'è stata una conferenza stampa di presentazione dell'evento alla quale era presente Gianluca Iannone, leader indiscusso di Casa Pound Italia, come ci racconta, con un interessante articolo, il portale d'informazione on line Quinews Val di Chiana.










Banche e ideologia gender saranno i temi principali che verranno affrontati alla festa nazionale di CasaPound, finita nella bufera nelle scorse settimane, che parte il 9 settembre a Chianciano Terme. Gianluca Iannone, leader del movimento, è arrivato a Firenze per presentare la tre giorni di Chianciano dal titolo "Direzione rivoluzione", insieme ai militanti fiorentini e Saverio Di Giulio.

"Abbiamo scelto la Toscana - ha spiegato Gianluca Iannone - perché c'è Renzi, perché ci sono Mps e Banca Etruria, e perché in Toscana c'è una delle comunità più forti di tutto il territorio nazionale, presente in quasi tutte le città, quindi è anche un modo per premiare la comunità toscana per il lavoro svolto finora.

Per il leader di Casapound "il messaggio che ribadiamo è che ci sono ancora degli italiani che non si arrendono, che c'è ancora una forza viva di volontari sul territorio nazionale, perché Casapound non percepisce finanziamenti pubblici, tutto è fatto all'insegna del volontarismo. Tutte le nostre sedi e il nostro materiale sono autofinanziati. C'è ancora una speranza per questa nazione".

Nei giorni scorsi il presidente della regione Toscana Enrico Rossi aveva invitato a maggiori controlli sull'organizzazione, secondo le leggi Scelba e Mancino, fino a un'eventuale messa al bando. E oggi arriva la risposta al vetriolo di Iannone: "Il presidente Rossi dovrebbe pensare a lavorare meglio per tutta quanta la Regione e tutti quanti i cittadini".

"Questo tipo di mentalità - ha continuato Iannone - che tende sempre a escludere una fascia dalla popolazione in nome di una purezza morale che di fatto poi non esiste, perché anche volendo non possiamo accettare lezioni di stile e diritto di parola da chi appartiene a un partito che ha il 90 per cento fra indagati, inquisiti e così via".




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