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Rachele Mussolini: Giorgia Meloni vincerà, il centro destra è con lei

(G.p)Il collega Antonio Rapisarda, dalle colonne de Il Tempo, storico quotidiano romano, intervista Rachele Mussolini, figlia di Romano e sorella dell'europarlamentare Alessandra Mussolini, candidata, a sorpresa, nelle file di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale alle prossime elezioni comunali romane previste domenica 5 giugno.  A Roma, per la prima volta avremo il "derby" in famiglia Mussolini, con 2 candidate: la più nota Alessandra capolista di Forza Italia, partito che sostiene le ambizioni del costruttore rosso Alfio Marchini e Rachele Mussolini, che sosterrà la candidata sindaco Giorgia Meloni.



Dal padre Romano, grande pianista, ha preso «l’amore per il jazz». Dal cognome che porta la consapevolezza «che la politica scorre nelle nostre vene». Con la sorella, più famosa, Alessandra condivide la sfida per il Consiglio comunale della Capitale ma in due formazioni diverse e contrapposte: la prima come capolista di Forza Italia per Alfio Marchini, lei come candidata di Fratelli d’Italia a sostegno di Giorgia Meloni. È Rachele Mussolini Jr - madre di due figli, appassionata di montagna e impegnata nella difesa degli animali abbandonati - il volto nuovo di una delle famiglie più famose della storia recente d’Italia.





Perché è scesa in campo a Roma con Giorgia Meloni?

«Perché l’ho sempre stimata come politico, e come donna. Mi rispecchio nei suoi ideali, condivido i suoi valori e penso che davvero possa fare qualcosa di concreto per Roma».





Come mai ha scelto l’impegno politico in prima persona?

«Faccio politica da dietro le quinte da più di dieci anni. Ho lavorato per Alleanza Nazionale e per il Pdl. Pensi che iniziai con un grande uomo della politica, il senatore Franco Servello. Questa volta cambia solo la forma del mio impegno, perché mi ritrovo in prima linea».





Il cognome importante che porta sarà un vantaggio o uno svantaggio?

«A dire il vero il mio cognome non mi ha molto condizionata anche se, in alcuni momenti particolari della mia vita, confesso di aver avuto qualche problema. Spero che questa volta io sia giudicata dai romani, e dagli elettori, per quello che propongo e non per il cognome che porto».





È impossibile tenere una “Mussolini” lontano dall'impegno politico?

«Probabilmente la politica scorre nelle nostre vene. La politica, quando è onesta e leale, è la più nobile delle attività».





Che cosa ne pensa della divisione del centrodestra a Roma?


«Sarebbe stato meglio che il centrodestra si fosse raccolto nella figura di Giorgia, perché è un politico capace di cambiare Roma».





Come si sente ad avere sua sorella Alessandra candidata in una lista concorrente a sostegno di un candidato da sempre collocato a sinistra come Marchini?


«Non è importante come mi sento io rispetto alla sua candidatura con un personaggio che proviene dalla sinistra. È mia sorella, le faccio comunque un grande in bocca al lupo per questa sua nuova esperienza».

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