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La Russa: scommetto 150 mila euro su Giorgia Meloni

(G.p) Come se la politica fosse una partita di pallone, dove quasi sempre è consentito puntare sull'esito, l'onorevole Ignazio La Russa sfida il cavaliere Berlusconi proponendo una scommessa su chi prenderà più voti alle amministrative di Roma. I protagonisti di questa scommessa sono Giorgia Meloni, candidata sindaco sostenuta da Fratelli d'Italia e dalla Lega Nord per l'indipendenza della Padania ed  il civico Alfio Marchini, sostenuta dal Cavaliere, posta in palio 150 mila euro.
Di questa strana scommessa proposta da Ignazio La Russa a Berlusconi ce ne parla il quotidiano romano Il Tempo, con un interessante articolo firmato dal collega Daniele Di Mario che pubblichiamo per intero.



Ignazio La Russa sfida Silvio Berlusconi e gli propone una scommessa su chi tra Giorgia Meloni, candidato sindaco per Fratelli d’Italia e sostenuta da Matteo Salvini, e Alfio Marchini, aspirante primo cittadino sponsorizzato dal Cav, prenderà più voti alle amministrative di Roma. Posta in palio: 150mila euro.
Insomma, una sfida nella sfida tutta interna al centrodestra. Una scommessa in piena regola tra Fratelli d’Italia e FI sul candidato sindaco che avrà maggior successo a Roma. La Russa, presente a Milano a un banchetto di FdI insieme all’assessore regionale Viviana Beccalossi e al consigliere comunale Marco Osnato, manda a dire a Berlusconi: «Io, Viviana e Marco Osnato abbiamo intenzione di fare una scommessa. Se per caso hai ragione tu, e la Meloni non supera Marchini, noi prendiamo 150mila euro, 50mila a testa, e li diamo a te, che magari li mandi in beneficenza. Se tu invece perdi, perché come tutti sanno la Meloni sarà molto più avanti di Marchini, paghi 150mila euro e noi ne diamo una parte in beneficenza, e con una parte copriamo le spese di campagna elettorale».
La Russa aggiunge: «Ci saremmo aspettati che Forza Italia prendesse atto e desse un aiuto, sorvolando sul candidato da votare sindaco. Mi rivolgo a Berlusconi, che sarebbe l’ottimo presidente di una federazione di centrodestra, se avesse accettato la nostra proposta. E gli dico, scherzando ma non troppo, per lui 150mila euro sono niente».
Il deputato di Fratelli d’Italia poi aggiunge: «Il mio amico Silvio Berlusconi ci faccia sapere se davvero crede che Marchini possa battere la Meloni, in tal caso non avrà difficoltà a confermare questa scommessa, se invece è una bugia sperare che possa superare la Meloni, faccia pure finta di niente».
E sui candidati di Roma e Milano La Russa continua: «Insistiamo nel dire a Berlusconi che a Roma come a Milano si sarebbe vinto facile se fossimo stati insieme sul candidato più forte. Qui il candidato più forte abbiamo ritenuto fosse Parisi, che non è un candidato di destra, non abbiamo avuto difficoltà ad andare su Parisi, viva Parisi. A Roma tutti capiscono, dopo un mese di campagna elettorale, che la partita è apertissima, non certo per Marchini che ha diversi punti di distacco da Meloni, ma è tra la Meloni, Giachetti e Raggi».
Giorgia Meloni dal canto suo tira dritto e su Facebook invita i cittadini «a non leggere i giornali». «Votate per quello che sentite dire fisicamente dai candidati» spiega la leader di FdI candidata sindaco di Roma. «Nei giornali, nei prossimi giorni, troverete di tutto - spiega la Meloni - troverete ogni genere di notizia. Cercheranno di smontare questa avventura straordinaria che stiamo vivendo, in tutti i modi. Tutti i quotidiani hanno un editore ed è difficile capire che chi scrive una determinata notizia la scrive perché è vera o magari perché in cuor suo vorrebbe indirizzare la volontà dell’elettorato. Votate con la vostra testa e non per quello che c’è scritto sui giornali. Votate per quello che sentite dire fisicamente dai candidati e non per le cose inventate dagli altri».
La Meloni, poi, dà appuntamento ai propri sostenitori «sabato all’Auditorium Conciliazione dove abbiamo organizzato una manifestazione, non solo per raccontare di nuovo il nostro programma, ma per raccontarlo con gli obiettivi che ci siamo dati in questi cinque anni. Obiettivi chiari che si possano verificare alla fine di questo mandato elettorale quando saremo eletti, e sarò eletta alla carica di sindaco».

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