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Lealtà Azione senza spazi pubblici a Monza. L'appello di Tosi

Flavio Tosi, sindaco di Verona e leader di Fare, partito politico nato nel 2015, composto per lo più da fuoriusciti veneti dalla Lega Nord per l'indipendenza della Padania, in un video, difende senza se e senza ma, i militanti monzesi di Lealtà ed Azione, colpevoli di essere brutti, sporchi, cattivi e fascisti.
Per cui, secondo il primo cittadino di Monza non meritevoli di ottenere dal Comune l'utilizzo di spazi pubblici per le loro iniziative culturali e politiche sul territorio.
Il collega Marco Pirola, dalle colonne di Nuova Brianza, con un interessante articolo, accompagnato da un video di Flavio Tosi, ci rende noto l'appello del primo cittadino scaligero a favore dei militanti di Lealtà ed Azione.

Niente spazi pubblici del Comune all’associazione di destra, l’appello del sindaco di Verona Tosi a loro favore

Tosi, in un video l’appello per i giovani di destra. Loro sono i ragazzi di “Lealtà ed Azione“. Brutti, sporchi, ma soprattutto cattivi. E pure fascisti. L’iconografia ufficiale lì vuole così. Il Comune di Monza li considera tali. Reietti. E poco importa se fanno campagne di raccolta fondi per i cristiani palestinesi a Betlemme Se vanno in delegazione in Israele senza che questo stato abbia nulla da obiettare. Non frega nulla alla sinistra se portano da mangiare alle famiglie italiane bisognose.O ancora fanno iniziative a favore degli animali chiusi nei canili. E chi se ne frega se non accettano soldi come contributo alla vita dell’associazione. Si autotassano per pagare l’affitto della sede di via Dante (un po’ come i centri sociali che occupano case sfitte per anni e non pagano un euro anche a Monza). Ed ancora. poco importa se alle loro “iniziative clandestine in piazza” non succede nulla che turbi l’ordine pubblico. Ma il Comune con “guida a sinistra”, li bolla come fascisti. Niente di niente. Non se ne parla. Salvo poi concedere, a qualche giorno di distanza, una piazza di Monza a “Casa Pound” (associazione notoriamente di sinistra…) per raccogliere le firme contro gli immigrati. Una schizofrenia amministrativa che nemmeno l’ideologia giustifica. La sinistra li vuole “tutto duce” e saluti romani quindi niente sale comunali nè possibilità di esporre manifesti. Si sono scomodati pure in Consiglio comunale a far approvare una delibera in tal senso. Sono costretti per far sentire la loro voce a fare convegni appoggiandosi ad altre associazioni per via di questo divieto medioevale. Convegni dove partecipano centinaia di persone, senatori, deputati e sindaci. Come Flavio Tosi. Il sindaco di Verona, saputo del divieto in vigore, ha registrato un appello video a loro favore.

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