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A Milano il concerto nazirock per ricordare il “De Gregori nero”

(G.p)Il poeta, il cantautore, l’imprenditore, il militante nazional rivoluzionario Massimo Morsello a quindici anni dalla sua scomparsa verrà ricordato, sabato 12 marzo, nella “ rossa” Milano amministrata dal sindaco Pisapia, con un evento che raccoglierà sullo stesso palco i migliori esponenti della musica alternativa. Un evento che non trova il gradimento del settimanale L'Espresso, che con un interessante articolo, a firma di Michele Sasso,che proponiamo per intero, lancia l'allarme per l'imminente concerto nazi rock per ricordare il De Gregori nero.Immediata è giunta la risposta da parte degli organizzatori del Memorial Morsello tramite un noto social network : "L'Espresso non si smentisce e pubblica una valanga di inesattezze sulla figura di Massimo Morsello ed il Memorial. Professionisti della disinformazione"- Anche in questo caso la nostra risposta è già scritta : ....e vincemmo soltanto cantando più forte.






Non c’è solo il tour italiano dell’enfant prodige del Front National Marion Marechal Le Pen, la giovane nipote di Marine attesa a Roma e Milano insieme al leader leghista Matteo Salvini la settima prossima.
Gli irriducibili milanesi legati a Roberto Fiore hanno deciso di celebrare sabato 12 marzo il “De Gregori nero”, con un concerto nazirock dedicato alla figura di Massimo Morsello: neofascista, terrorista nero e fondatore della sigla Forza Nuova scomparso nel 2001.
Cantautori e band di estrema destra si danno appuntamento in una località ancora segreta per «alternarsi sul palco e rendere ricordo e omaggio con una kermesse di musica alternativa».
Un’intera comunità di nostalgici si raccoglie per cantare l’impegno politico di Morsello che scappato in Inghilterra ha scritto a partire dal 1996, “Punto di non ritorno” seguito dalla “Direzione del vento”' e “Canti assassini”. Quest’ultimo brano fu oggetto anche di una beffa al quotidiano “il Manifesto” che pubblicò i suoi testi senza aver verificato chi fosse l'autore.
Fu proprio l’attentato al giornale comunista del 22 dicembre 2000 che riaccese i riflettori su Roberto Fiore e Massimo Morsello. Nell’esplosione rimase ferito il presunto responsabile, l’estremista di Terza Posizione Andrea Insabato. Nelle polemiche seguite allo scoppio di una bomba si parlò dello scioglimento di Forza Nuova e fu proprio Morsello ad intervenire per l’ultima volta:«Sicuramente sarebbe una mossa pericolosa perché spingerebbe persone, magari le meno responsabili, a un certo livello di clandestinità e noi non riusciremmo a controllare e contenere alcuni militanti».
Quindici anni dopo all’evento in suo onore suoneranno tutte le bandiere della "musica alternativa" italiana come gli Hobbit, i Topi neri, la Vecchia Sezione e i Testudo. E poi il musicista del rock identitario Jack Marchal ed ispiratore del movimento extraparlamentare dell'estrema destra francese Ordre nouveau che suonerà fianco a fianco con Junio Guariento, vecchio militante ed ex-componente della Compagnia dell'Anello. Di casa invece la street-rock Bulletts e il cantautore Skoll.
Dieci ore di parole, musica ed immagini per una esibizione muscolare di razzismo, xenofobia e rabbia. Così viene ricordato il camerata simbolo di una generazione perduta. Come spiega il leader di Casa Pound Gianluca Iannone:«Rappresentava una generazione che era stata perseguitata e assassinata, rappresentava il nostro mondo che era stato scelto da altri come capro espiatorio e che nonostante tutto non solo era sopravvissuto ma aveva ancora qualcosa da dire e da dare con un ghigno di sfida».
Braccia alzate e cori squarciagola inneggiando al torturatore di ebrei, rom, sinti ed omosessuali e poi birra, slogan antisemita, danze selvagge e truci canzoni contro «musi neri» e «zingari».
Un esempio? Ecco il testo della canzone “Milano” dei Bullets:
«Marciando dal Duomo a Piazza Castello
mi son reso conto di cosa è successo.
Hanno rovinato la nostra città con l'integrazione e le infamità!
Piazze regalate a sporchi drogati, case occupate da folle di immigrati.
Grippa e Madama restano a guardare.
È compito nostro farli ora scappare!».

Oppure la traccia “Vent’anni” con la quale Skoll punta il dito contro «Delatori, ballerine e rossi infami ricaccia in gola il sorriso al potente».


CON IL NEOFASCISMO NEL CUORE

Massimo Morsello, cresciuto in una famiglia della borghesia romana, all’età di 16 anni aderisce al Movimento Sociale Italiano, diventando membro prima della sua propaggine giovanile, il Fronte della Gioventù, e successivamente di quella universitaria, il Fronte universitario d’azione nazionale.
Nel 1974 la sede romana di Via Siena diventa la fucina degli elementi più intransigenti del partito, staccandosi dall’Msi di Giorgio Almirante. È in questi anni che Morsello inizia a coltivare la sua seconda passione, oltre alla politica, iniziando la carriera di musicista.
Nel 1979 è incriminato con l’accusa di devastazione e saccheggio per la partecipazione alla manifestazione per l’anniversario della strage di Acca Larentia in cui furono uccisi due giovani attivisti del Fronte della Gioventù.
Un curriculum criminale al quale si aggiunge una pesante condanna per associazione sovversiva, rapina e banda armata, rimediata durante la sua militanza nei Nuclei armati rivoluzionari negli anni Settanta e Ottanta e per cui è stato condannato in appello a 8 anni e in seguito per vent’anni latitante a Londra prima di rientrare in Italia, dopo la prescrizione della sua condanna (e già malato) il 25 marzo 1999.
In Inghilterra grazie all'amicizia ed al supporto di vari esponenti dell'estrema destra locale, come il presidente del British National Party Nick Griffin, fonda la "Meeting Point", ribattezzata successivamente "Easy London", una società che fornisce impiego e alloggio ai giovani in arrivo nella capitale inglese. I profitti di questo business sono in parte utilizzati per il finanziamento di Forza Nuova che nasce nei primi mesi del 1997 insieme al compagno di mille battaglie Roberto Fiore.
Alla vigilia delle elezioni del 1999 rientrato in patria ecco come Morsello spiegava il suo programma politico: «Abrogazione delle leggi abortiste, umano rimpatrio degli extracomunitari, scioglimento delle sette segrete, politica improntata sulla famiglia, aumento demografico e scioglimento dei sindacati a favore di corporazioni».

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