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Consulta provinciale, a Roma vince la sinistra ma Lotta studentesca sorpassa il Blocco

La sinistra ha conquistato la Consulta provinciale degli studenti romani grazie all'ampia coalizione antifascista collegata all'Unione degli Studenti, alla Federazione degli studenti, la Rete degli studenti e altri collettivi di sinistra. A penalizzare la destra, numericamente maggioritaria, la frantumazione in tre cordate concorrenti. A conquistare il secondo posto è stata l'insolita alleanza tra Gioventù Nazionale, la compagine studentesca di Fratelli d'Italia, e il movimento giovanile di Forza Nuova, a sua volta coalizzato con il Fronte della gioventù e Controtempo, i gruppi studenteschi che fanno capo alla Sezione Prati e all'area sociale di Giuliano Castellino. Perde così la posizione di maggioranza relativa, pagando la condizione di corsa solitaria, l'altra formazione neofascista tradizionalmente leader tra i giovani, il Blocco Studentesco, che fa riferimento a Casapound Italia. A favorire il successo della minoranza ben organizzata di sinistra la presenza di una terza lista che guarda a destra e che si definisce apolitica mentre sul fronte opposto non è stata determinante la presenza della lista "estremista" del Fronte della Gioventù Comunista e dei collettivi autorganizzati. Entusiasta il commento di Andrea di Cosimo, il leader del movimento studentesco di Forza Nuova:
Lotta Studentesca trionfa alla consulta provinciale degli studenti, affermandosi, con 2 consiglieri per un totale di 43 voti complessivi, come seconda forza politica di Roma e provincia .Inaspettatamente il nostro candidato presidente, sostenuto anche da altre liste, raggiunge 90 voti anche se questi non sono bastati per vincere facendolo arrivare secondo, ad appena una dozzina di voti dal primo, e tutto ciò rappresenta una seconda vittoria per il movimento studentesco. Un'affermazione storica degli studenti fascisti, che segnano un dato incontrovertibile: Roma ha bisogno di noi per rinascere e questa riscossa passa attraverso le nuove generazioni pronte a scagliarsi contro il sistema. Altro dato da non trascurare è che se il 'fronte dei camerati' si fosse presentato uniti avrebbe addirittura conquistato la presidenza.
Proprio l'altro giorno la presentazione delle liste erano state occasione di tensioni di piazza tra fascisteria e compagneria studentesche, all'Esquilino davanti all'Itis Galilei. I camerati - Lotta studentesca in testa con Fronte della Gioventù e Controtempo - sono arrivati in corteo con croci celtiche, bandiere e fumogeni gialli e petardi spaventando il gruppetto di studenti antifascisti presenti avanti alla scuola . Alla denuncia di aggressione lanciata da una ragazza  ha replicato Ls parlando di "lanci di uova e insulti". Nessun ferito, comunque, e la calma è tornata in pochi minuti grazie anche alle forze dell'ordine in assetto antisommossa intervenute per dividere i due gruppi. 

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