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Giro di neri: le iniziative di Casa Pound e Noi con Salvini sul fronte migranti ed altre storie

(Gp) Nel primo week end di ottobre  non ho aggiornato frequentemente  il blog, lasciando in rete, come argomento principale la prima giornata dell'Assemblea della Fondazione An e la protesta dei militanti del Msi di Prati. Ci sono però alcune storie che meritano comunque di essere raccontate e quindi ispirandomi ad un vecchio ma sempre attuale modello giornalistico denominato il "giro di nera" do vita ad una nuova puntata della rubrica Giro di neri. Con un prevalere di notizie sul fronte caldo dei migranti

Migranti a Isernia, Casapound di nuovo all’attacco
( tratto da Primo Piano Molise)

Accattonaggio, furti, violenza: questa la vostra accoglienza. Riprendiamoci Isernia’. Questo il testo degli striscioni affissi in nottata dal movimento CasaPound Italia con l’obiettivo – spiega l’associazione in una nota – di ‘segnalare la situazione di grave disagio ed insicurezza che i cittadini del capoluogo pentro si trovano a vivere a seguito dell’ondata migratoria che ha interessato la provincia nell’ultimo anno’.
“Con questa azione abbiamo voluto lanciare un segnale forte in merito al grave clima di insicurezza creatosi in città a seguito dello stanziamento in zona di centinaia di immigrati clandestini, ospiti presso i centri di accoglienza sorti nei comuni limitrofi – afferma Agostino Di Giacomo, responsabile isernino CasaPound – perché la scelta da parte delle istituzioni di non prendere adeguatamente in considerazione le richieste dei cittadini, a dispetto della manifestazione popolare da noi organizzata presso la Prefettura lo scorso giugno, ha portato alle inevitabili conseguenze, dal fenomeno sempre più invadente dell’accattonaggio presso esercizi commerciali ai numerosi episodi di cronaca degli ultimi tempi, non ultimo l’aggressione di un 13enne in pieno centro cittadino da parte di un gruppo di immigrati”.


Forza Nuova protesta sotto il Comune per gli spazi non concessi 
(Tratto da Radio Gold)
ALESSANDRIA - Aveva promesso che non avrebbe taciuto e in effetti così è stato. La federazione alessandrina di Forza Nuova, sabato pomeriggio, ha manifestato sotto il Comune di Alessandria per esprimere "il proprio disappunto nei confronti dell'amministrazione comunale, in particolar modo del sindaco Rita Rossa, colpevole di limitare la libertà di pensiero e di manifestazione verso chi non la pensa come lei".
Secondo il movimento sarebbe stato ingiusto negare una sala per due iniziative di Forza Nuova. Un provvedimento adottato dal sindaco Rita Rossa ch aveva motivato così la sua decisione: "non tutti i palchi possono essere concessi, soprattutto se propugnano idee discriminatorie". Ne è derivato quindi un aspro botta e risposta, sfociato nella protesta di ieri da parte del movimento politico che ha aggiunto: "Forza Nuova Alessandria da questo momento non guarderà più in faccia nessuno e si prenderà gli spazi dovuti e garantiti dalla legge".
Come spiegato da Forza Nuova "il congresso regionale in programma (ieri) è riuscito perfettamente. E al termine i militanti hanno deciso di recarsi in piazza Libertà dinnanzi al palazzo Comunale, a manifestare il proprio dissenso verso questo vergognoso teatrino messo in piedi dai soliti noti". Sottolineando infine che "finché in questo paese il problema principale dei governanti sarà preoccuparsi di negare la concessione di una sala pubblica per una manifestazione politica e non pensare ai migliaia di problemi dei cittadini, purtroppo, difficilmente la situazione cambierà".
Questo invece il commento del sindaco, Rita Rossa, su Facebook: "Alessandria, capoluogo di un Provincia medaglia d'oro alla Resistenza dice no all'intolleranza, alla discriminazione e alle nuove forme di fascismo. Molti di più' sono stati coloro che hanno detto no. Grazie a tutte le antifasciste e agli antifascisti, alle donne e agli uomini che oggi (ieri ndr) hanno difeso con la loro presenza sotto il nostro Comune le Istituzioni Democratiche nate dalla Resistenza. Grazie anche ai vigili e alle forze dell'ordine che hanno garantito la sicurezza."

MESSINA: DALL'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA ALL'OSPEDALE PIEMONTE, 'NOI CON SALVINI' SIT-IN A TUTTO CAMPO
Tratto da Nebrodi e dintorni)

Un sit in, con successivo corteo fino al Palazzo del Governo, per gridare no all’immigrazione clandestina e sì alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Numerosi i temi messi sul tavolo del confronto nel corso dell’incontro col viceprefetto aggiunto di Messina Antonio Gulli, tra cui anche l’imminente chiusura del pronto soccorso dell’ospedale ‘Piemonte’, nosocomio cittadino con un secolo di storia alle spalle.

“Noi siciliani siamo davvero soddisfatti che l’intero centrodestra si sia ritrovato unito in Parlamento in occasione del voto favorevole alla mozione pro Ponte - ha commentato il deputato nazionale della Lega e segretario di ‘Noi con Salvini’ Angelo Attaguile, accompagnato dal referente messinese Fabrizio Trifilò e dal coordinatore di ‘Noi con Salvini’ della Calabria Domenico Furgiuele -, atto sottoscritto da tutti i parlamentari della Lega. Una mozione, bocciata dalla maggioranza che sostiene Renzi, che mirava anche ad impegnare il Governo ad occuparsi delle pessime condizioni della rete autostradale e ferroviaria del Mezzogiorno, a partire dall’eterna incompiuta Salerno-Reggio Calabria”. L’on. Angelo Attaguile nel corso dell’incontro con il dott. Gulli ha parlato anche della sua interpellanza sul Comune di Patti:”telefonicamente ne ho discusso anche con il prefetto Stefano Trotta – ha concluso Angelo Attaguile- il nostro obiettivo è quello di contribuire a riportare serenità e trasparenza nella vita amministrativa del paese”.

La presidente dell’ ”Associazione l’Italia è…”, Luciana Verdiglione, accompagnata dai dirigenti Giovanni Crea e Giuseppe Prestipino, ha puntato il dito contro l’Amministrazione comunale di Messina guidata dal sindaco Stefano Accorinti: ”aveva annunciato un’ordinanza per scongiurare la chiusura del pronto soccorso ospedaliero Piemonte ed invece –commenta Luciana Verdiglione- ho appreso che oggi è volato a Firenze per la ricorrenza della nascita di Gandhi. Rimanendo così le cose, il 10 ottobre, al termine dell’ultimo turno notturno, il pronto soccorso resterà soltanto un bel ricordo. Qualcuno dimentica che il Piemonte è anche un luogo strategico di protezione civile”.
Tra le problematiche trattate anche quella “dell’indiscriminata e incontrollata immigrazione clandestina – ha concluso la Verdiglione- che ha reso le strade messinesi meno sicure anche sotto l’aspetto sanitario”.

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