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Il weekend nero con le feste di CasaPound e Forza Nuova tra richieste di divieto e polemiche d'area

Tre giorni di alta tensione la settimana prossima a Milano e in Lombardia per la coincidenza tra la festa nazionale di CasaPound in programma a Milano e il festival Boreal, organizzato per il secondo anno consecutivo a Cantù da Forza Nuova. Entrambi gli appuntamenti sono previsti dall’11 al 13 settembre prossimi. Le proteste (e le polemiche) non si sono fatte attendere: dall’Osservatorio democratico sulle nuove destre all’Anpi fino ai partiti e movimenti antifascisti. Tutti accusano: «È uno sfregio», spiega il sito web gestito da Saverio Ferrari: 
Chiediamo all'amministrazione comunale, al suo sindaco, ai partiti di sinistra in giunta, ai candidati sindaci in lizza per le primarie, se è loro intenzione consentire questo sfregio per Milano e la sua provincia. Sappiano - viene sottolineato a proposito dell'autorizzazione alla parata di CasaPound - che non gli sarà perdonata alcuna giustificazione. 
Pronta la risposta dell'amministrazione Pisapia, che rivendica gli onori antifascisti del Comune di Milano: 
Molti di voi ci stanno scrivendo, in pubblico e in privato, per chiedere una presa di posizione sull’iniziativa che diverse organizzazioni di estrema destra hanno annunciato per i prossimi giorni a Milano. L’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Marco Granelli, fa sapere di avere già chiesto al Prefetto di discutere la questione alla prossima riunione del Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza, ribadendo la ferma contrarietà del Comune di Milano, città Medaglia d’Oro per la Resistenza, allo svolgimento, sul suo territorio, di manifestazioni con evidenti connotazioni fasciste.
Non poteva mancare la presa di posizione di una delle vestali dell'antifascismo milanese, il responsabile democratico della sicurezza, Emanuele Fiano, che tweetta: 
No al raduno di Casapound dell'11 settembre! I fascisti alleati di Salvini non infanghino il nome di Milano!

La rituale reazione antifascista ha innescato l'amara riflessione del nostro amico Giacinto Reale, che è così intervenuto nel gruppo facebook sugli anni '70, Interfaccia:
Il can can che sta montando a Milano contro una prevista manifestazione di Casa Pound, a base di appelli all’ antifascismo ed alla Resistenza, conferma, ove ce ne fosse bisogno, l’inconciliabilità assoluta –ancora a 100 anni da quando tutto iniziò, sempre a Milano, e a 40 da quegli anni settanta dei quali qui parliamo- tra due modi di valutare la storia passata e agire nella realtà presente. La pietra d’inciampo, ineliminabile, resta il fascismo: il giudizio che su di esso si dà come “fatto” circoscritto al periodo 1919-1945 e il riconoscimento dell’attualità di alcuni contenuti ideologici e comportamentali. Per questo, non finirò mai di stupirmi della ostinata ingenuità (ed è un eufemismo) di chi, pur collocandosi nel campo dei “vinti”, continua a cercare momenti di “raccordo” con l’altra parte…… anche su FB, per esempio, con la presenza (“forte”, a base di post e foto) in Gruppi “orientati a sinistra”, quasi a cercare legittimazione e dare prova di “buona volontà”, sia pure a rischio di insulti e scazzi dattilografici. Personalmente trovo questi tentativi molto più “patetici” dell’attività –pure al limite del delazionismo- di un Saverio Ferrari….
Con un altro "vizio" di certa fascisteria se la prende invece, sulla sua pagina facebook Maurizio Murelli, che polemizza con quanti, anziché solidarizzare con le vittime di turno della "repressione democratica", colgono l'occasione per piccole rivalse:
Avviso ai naviganti: forse a non tutti i frequentatori di questa bacheca è abbastanza chiaro che io accetto analisi, concetti, idee, opinioni in contrasto con le mie, anche ***fortemente**** in contrasto. Ospito ben volentieri l'"altro da me" da un punto di vista ideologico, religioso e culturale (se così vogliamo dire) ma non tollero — e quindi banno senza spiegazioni — chi si propone con livore ed insulti verso quelli che per me sono movimenti antagonisti tanto più quando in quei movimenti militano persone a me care. Ho postato ieri una cosa che riguarda la schizofrenia resistenziale che si esplica nel tentativo di impedire a CPI di celebrare a Milano un festa ludico-culturale, come già precedentemente la schizofrenia si è palesata contro le manifestazioni di FN o di Lealtà e Azione. Nei commenti allo status in oggetto, sono apparsi apprezzamenti cretini nei confronti di CPI. Ho provveduto al ban. Chi ha voglia e interesse a pirleggiare lo faccia sulla propria bacheca e se ha qualcosa da ridire a CPI, FN, LA , etc. si presenti alle rispettive sedi, suoni il campanello e si sfoghi. Non è poi così difficile per chi ha le palle. Qui non c'è spazio per castrati e capponi. Spero di essere stato chiaro una volta per tutte.

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