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Avanguardia nazionale: 55 anni e non li dimostra E in autunno riaprono le sedi, a partire da Roma

(gp) Sabato 27 giugno Avanguardia Nazionale ha organizzato un evento in ricordo del cinquantacinquesimo anno di fondazione. All’evento erano presenti militanti e simpatizzanti provenienti da tutta Italia, pronti ad ascoltare, con la massima attenzione, gli interventi del professore Mario Michele Merlino, di Bruno di Luia, di Maurizio Boccacci e del comandante Stefano Delle Chiaie. Avrei dovuto essere presente all’evento, ma per motivi di famiglia non ho potuto. Il fraterno amico Luigi Cortese, presente all’evento , in esclusiva per i lettori di www.fascinazione.info ci racconta questa giornata romana, densa di emozioni, trascorsa con i militanti di Avanguardia Nazionale.

Caro Ugo, caro Giuseppe, carissimi lettori di www.fascinazione.info,
sabato 27 giugno 2015 ero a Roma, in Viale degli Olimpionici 7 per partecipare all’ evento in ricordo del cinquantacinquesimo anniversario della fondazione di Avanguardia Nazionale, avvenuto per la verità il 25 aprile 1960, come afferma il comandante Delle Chiaie nel suo libro L’Aquila ed il Condor, invitato dal camerata Vincenzo Nardulli, di cui mi onoro di essere amico. La giornata di lavori è iniziata con la proiezione di un interessante video in cui sono narrati episodi che hanno caratterizzato l’intensa vita politica del militante nazional rivoluzionario Stefano Delle Chiaie e dei camerati di Avanguardia Nazionale, come per esempio la Battaglia di Valle Giulia, le rivolte popolare del sud Italia e di Reggio Calabria in particolare, la strage di Piazza Fontana, il golpe Borghese, l’impegno di Stefano Delle Chiaie in Sud America per la creazione di un movimento internazionale definito erroneamente e semplicisticamente con l’appellativo di internazionale nera, la strage di Bologna del 2 agosto 1980.
Il dibattito è stato aperto dal professore Mario Michele Merlino che ha ricordato ai presenti, soprattutto alle giovani generazioni presenti all’evento, il perché della nascita di Avanguardia Nazionale nel 1960 ed il senso della lotta politica di An ripercorrendo alcune date salienti degli anni 60-70 in cui lo hanno visto protagonista in prima linea, ricordando i giovani camerati di Avanguardia Nazionale caduti in battaglia. Il professor Merlino ha inoltre dato lettura di una missiva, a lui giunta, condivisa da camerati russi e camerati ucraini, che ha ricevuto un caloroso applauso, da parte dei presenti, quando si è affermato un sacrosanto principio come quello della lotta unitaria della nuova Europa dei popoli, contro il potere della finanza e dei burocrati di Bruxelles.
Dopo l’intervento di Mario Merlino, è intervenuto Stefano Delle Chiaie, leader indiscusso di Avanguardia Nazionale che nel corso del suo intervento, di carattere squisitamente politico, si è soffermato su 3 aspetti fondamentale :
1) La storia di Avanguardia Nazionale
2) La lotta politica e le scelte di campo di Avanguardia Nazionale
3) Il futuro di Avanguardia Nazionale
Il comandante Delle Chiaie, nel corso del suo intervento, ha ripercorso la storia politica di Avanguardia, una storia spesso mistificata dall’informazione di regime, precisando i motivi di alcune scelte e prese di posizioni avute nel corso degli anni, dando la possibilità, ai presenti, di poter fare domandare e chiedere chiarimenti e delucidazioni su singoli avvenimenti che hanno caratterizzato sia la sua vita di militante rivoluzionario che quella dell’organizzazione politica da lui guidata. Stefano ha risposto, con la massima onestà intellettuale, a domande sul golpe Borghese, evidenziando la figura del Principe, il suo impegno politico nell’esclusivo interesse nazionale, ricordando la sua figura di soldato politico e la sua integrità morale, smontando le bugie del regime una su tutte quella che vedrebbe Borghese protagonista del cosiddetto golpe bianco, organizzato da Pacciardi e dal partigiano bianco ed antifascista Edgardo Sogno.
Stefano Delle Chiaie, da osservatore politico attento, ha rivolto alcune considerazioni su questa Europa, composta da banchieri e burocrati, stimolando le nuove giovani generazioni ad ingaggiare buone e giuste battaglie di prospettive contro questo mondo governato da banche e multinazionali.
Nel suo intervento Maurizio Boccacci ci ha anticipato che a settembre sarà aperto un punto di riferimento a Roma per Avanguardia, e così via in tutta Italia compresa Torino.

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