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Avanguardia nazionale prende le distanze da Tilgher: non parteggiamo per nessuna fazione in lizza

di Giuseppe Parente
Nel corso di questa estenuante campagna elettorale per il rinnovo di sette consigli regionali, di Avanguardia Nazionale, organizzazione politica nazionalrivoluzionaria , fondata il 25 aprile del 1960 dal casertano Stefano Delle Chiaie si è tornato a parlare.  L’occasione viene colta, spesso a torto, non conoscendo la storia di quest’organizzazione politica, dalla candidatura di Vincenzo De Leo, segretario cittadino di Casal di Principe, del Fronte Nazionale, movimento identitario nato nel 1997 da un gruppo di fuoriusciti dal Movimento Sociale Fiamma Tricolore, il cui leader è Adriano Tilgher, già presidente di Avanguardia Nazionale negli anni 70. Vincenzo De Leo, in qualità di segretario cittadino del Fronte a Casal di Principe è candidato con la lista civica Campania in rete che sostiene il cartello elettorale del governatore regionale di Vincenzo De Luca, vincitore delle primarie del centro sinistra.
Gli aderenti di Avanguardia Nazionali, con una nota, diffusa alla stampa, hanno respinto ogni accostamento alla competizione elettorale:
Da qualche giorno i mass-media, indicando opposti schieramenti elettorali, citano Avanguardia Nazionale e qualche suo ex-militante attribuendo alleanze e posizionamenti in uno dei due schieramenti. Non abbiamo alcuna intenzione di entrare nel merito ma per chiarezza e salvaguardia dell'onore e della coerenza di chi militò in Avanguardia Nazionale, teniamo a precisare di non parteggiare per alcuna fazione nella prossima tornata elettorale convinti, oggi come ieri, che l'ambizione deve essere sempre al servizio di un progetto politico e non viceversa.

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