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Omicidio Fanella e Mafia Capitale: nelle intercettazioni in carcere spunta il nome di Francesca Mambro

Il video delle intercettazioni in carcere
La tradizionale sfida tra Polizia e Carabinieri sembra essersi spostato sul terreno delle tecnologie digitali, di una competizione giocata a colpi di clic. Così, visto il successo del video della cattura di Massimo Carminati, sapientemente diffuso dall'ufficio stampa del Ros, la squadra mobile che indaga sul fallito sequestro con omicidio di Silvio Fanella, il cassiere di Gennaro Mokbel ha prontamente replicato. Ha così provveduto a diffondere, dopo le trascrizioni, anche i video delle intercettazioni ambientali dei colloqui in carcere di due degli accusati,  Lele Macchi e Giovanbattista Ceniti. Il video dà qualche elemento in più della sintesi giornalistica diffusa nei giorni scorsi. 
 Secondo gli investigatori della polizia, Macchi esprime il timore di essere eliminato e "manifesta il rammarico di essere stato tradito ed abbandonato anche dai suoi legali e che dietro a ciò ci sia una precisa regia". In un diverso passaggio della conversazione la moglie spiega: "So tutti terrorizzati,  non si può più parlare con nessuno, hanno detto che mettono i trasponder sotto le macchine... vabbè, fanno le indagini, lo sapevamo, che è cambiato?...dico chi è che sparge sto terrore a Roma?". Macchi chiede e la consorte risponde: "Eh, i soliti.." e a questo punto "la donna con la mano si copre per un attimo l'occhio destro, per indicare al marito, sembrerebbe, l'identità del "Cecato", ossia Massimo Carminati"
Nel video spuntano due nomi "tagliati": il regista del complotto ai danni di Macchi e una dei "terrorizzati". Due nomi pesanti, rispettivamente Gennaro Mokbel e Francesca Mambro. E Macchi conclude lo scambio di battute con la sua compagna con una amara considerazione: "Stanno tutti a salvarsi il culo. Abbiamo sbagliato io ed Egidio a considerare anime sta gente"
Trovo inquietante la divulgazione di materiali investigativi in cui è evidente che chi parla sa di essere registrato (ma pensa solo a microfoni e non a telecamere: il gesto della donna di mimare il 'cecato'...). 

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