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Metà degli arrestati a Napoli non è militante di CasaPound ma vicina a Militia

(umt) Metà degli arrestati nel blitz di stamane contro la destra radicale napoletana non appartiene neanche più a CasaPound. Questo è il primo paradossale effetto di un intervento giudiziario che si consuma a un anno e mezzo dai fatti. 

Lo rende noto un comunicato del Movimento Politico Militia che "esprime piena e incondizionata solidarietà ai Camerati Partenopei arrestati questa mattina. Tra tutti in particolare vogliamo esprimere vicinanza ad Enrico Tarantino, Giuseppe Guida, Giovanni Senatore, Aniello Fiengo. Militanti che oltre ad essere vicini ideologicamente e politicamente collaborano attivamente con il Movimento Militia! La repressione di questo stato infame e di chi collabora con esso, in maniera più o meno palese (sopratutto quelle formazioni che indegnamente si atteggiano ad antagoniste al sistema, facendone in realtà parte elemosinando voti in cerca di poltrocine) non potranno mai spengere la fiamma ideale che brucia ancora nei cuori di chi crede!".

Sono stati resi noti altri due nomi degli arrestati: uno dei due, Giuseppe Savuto, 27 anni, è anche egli candidato alla Camera per CasaPound, nella testa di lista di Campania 1. E' al numero tre e segue immediatamente Emmanuela Florino.

Di Savuto il Mattino on line pubblica il testo di un'intercettazione sulla questione del revisionismo storico:
Giuseppe Savuto ad un ragazzo che è pronto ad entrare nell'organizzazione (intercettazione ambientale nel circolo Berta di via Foria 18 settembre 2011: «Ai professori e alla stampa quando ti chiedono cosa ne pensi dell'olocausto? Tu davanti a un giornalista non puoi dire che l'olocausto è esistito, rispondi che tengo da dire? E chiusi. Io sono d'accordo che non sono mai esistite le camere a gas e non c'è stata nessuna deportazione, sono il primo a dirtelo ma davanti a un professore, a un giornalista...».
Il fatto dal punto di vista giudiziario non sussiste ma certo concorre a peggiorare l'immagine del gruppo, visto che in un'altra intercettazione ambientale - sempre nella sede del circolo Berta - si parla addirittura di colpire una "studentessa ebrea" stuprandola "davanti a tutta la facoltà". 

Savuto ha opinioni negazioniste ma, in fase di indottrinamento esclude esplicitamente che si possano divulgare idee simili. Di Tarantino, invece, che era candidato alla Municipalità e fu ferito in una rissa all'Università, il giudice ricorda le battute su facebook in occasione del compleanno di Hitler. Il caso fu all'epoca segnalato da Marco Pasqua, in un più ampio articolo sui "festeggiatori di Hitler":
A Napoli, invece, un candidato della lista "Liberi con Lettieri" (centrodestra), ha festeggiato il compleanno di Hitler pubblicandone una foto. La segnalazione arriva dal commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che ha denunciato la presenza di "un candidato neonazista" nella lista (si tratta di Enrico Tarantino, protagonista insieme a Casa Pound di un'occupazione di un centro sociale, l'anno scorso). Immagine che adesso risulta essere stata cancellata, anche se sono ancora presenti foto di Hitler, del Duce e altre della Germania nazista.
In realtà, come già nel caso che è costato il posto all'Atac a Francesco Bianco, il commento non era suo ma era stato taggato da un amico.

1 commento:

  1. Francesco Bianco non è mai stato licenziato dall'Atac ... sospeso cautelativamente dopo il fatto, se l'è poi cavata con una sanzione disciplinare per "uso scorretto del pc di servizio".

    Vedi :

    http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/atac-reintegra-francesco-bianco-nar-795826/


    Non esageriamo quindi col vittimismo .... lo scandalo di Bianco all'Atac è proprio l'assunzione ... fatta per "chiamata diretta" e senza il regolare concorso .... uno dei tanti regalini di Alemanno ai suoi ex sodali degli anni settanta ed ottanta ...

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