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Blitz contro CasaPound. Iannone: accuse a orologeria a due anni dai fatti, per bloccarci in campagna elettorale

"Sono arresti a orologeria quelli eseguiti questa mattina dai Carabinieri del Ros nei confronti di alcuni esponenti di CasaPound Italia: lo dimostra il tempismo con il quale un’indagine avviata quasi due anni fa ha portato all’esecuzione di una serie di provvedimenti cautelari a poche ore dall’ammissione delle liste di Cpi alle elezioni politiche’’. Lo afferma il leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone, che, commentando l’inchiesta della procura di Napoli, annuncia la convocazione di una conferenza stampa oggi alle 15 nella sede romana di Cpi, in via Napoleone III 8.
‘’Naturalmente, per sostenere accuse di tale pesantezza, si è dovuto ricorrere all’infame stratagemma della contestazione dell’associazione a delinquere – aggiunge Iannone - Un’accusa palesemente assurda per
chiunque conosca minimamente la nostra associazione, come peraltro si evince dall’esito negativo di tutte le perquisizioni effettuate oggi nei confronti di nostri militanti. Un’accusa, dunque, che sembra strumentale a giustificare l’adozione di misure chiaramente sproporzionate ma evidentemente necessarie a impedire a CasaPound Italia di affrontare la campagna elettorale con la dovuta serenità e in condizioni di parità rispetto agli altri partiti e movimenti. In ogni caso – conclude Iannone -, non ci riusciranno’’.
fonte: ufficio stampa CasaPound

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