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Cronache elettorali: la Destra per Milano con Storace, il giudice antisette capolista con Forza nuova

“Amate la vostra terra, la vostra famiglia, la vostra religione, il vostro onore e sosteneteli in ogni circostanza”. “Non rifiutate mai una sfida e non fuggite davanti al nemico. Chi non accetta una sfida, ebbene, l’ha già perduta; e nel peggiore dei modi” (da un antico Codice Cavalleresco medievale).
(umt) Il "Barone nero" ricorre alla storia di famiglia per motivare la decisione di ritornare in campo dopo il più volte annunciato ritorno all'orticello. E ancora una volta per Roberto Jonghi Lavarini l'obiettivo è la rifondazione della "Grande Destra"
Le prossime elezioni politiche e regionali saranno decisive per il futuro della nostra Patria. Di fronte a questa importante battaglia elettorale, non possiamo rimanere comodamente neutrali, ma abbiamo il dovere morale di combattere, in nome dei nostri Valori, schierandoci, realisticamente, con le migliori truppe in campo e, comunque, contro i nostri nemici di sempre: la plutocrazia mondialista (Monti, Casini e Fini) e la sinistra comunista e giacobina (Bersani, Vendola ed Ingroia). Per questo, la Comunità Militante di DESTRA PER MILANO, ha liberamente, deciso di sostenere elettoralmente LA DESTRA di Francesco Storace (Teodoro Buontempo, Nello Musumeci, Adriano Tilgher, Giulia Almirante e Piero Puschiavo) che, accogliendo l’appello di Marcello Veneziani, si è ufficialmente impegnata, con un documento approvato alla unanimità in Direzione Nazionale, a sostenere ilProgetto Itaca, convocando, entro il 2013, un Congresso Costituente per lariunificazione ed il rilancio della destra italiana, in un solo, nuovo e grande “fronte nazionale”, popolare, sociale ed identitario.
Forza nuova mette invece all'incasso il sostegno assicurato un anno e mezzo fa al giudice Paolo Ferraro, sospeso dal servizio dopo che aveva avviato indagini sulla presenza di una setta gnostico-luciferina (dedita alla magia sessuale) all'interno della cittadella militare della Cecchignola a Roma e ipotizzato collegamenti con il delitto di Melania Rea, che oggi sappiamo, dalle motivazioni della condanna del marito, essere stato il banalissimo frutto di un impeto sessuale respinto.
E' di questa mattina la notizia che Paolo Ferraro, il noto magistrato romano, sarà candidato come capolista nel Lazio nelle liste di Forza Nuova alle imminenti elezioni politiche. Con molta probabilità a lui potranno affiancarsi coloro che, aldilà degli schemi politici, rappresentano il meglio della società consapevole che vuole dare una alternativa seria ed equlibrata al popolo italiano. Il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore ha dichiarato: "Siamo davanti ad un fatto storico per la politica italiana: un magistrato proveniente dalla sinistra che ha creato negli ultimi mesi scompiglio nei poteri forti e nella massoneria, con il suo coraggio di professionista e di politico, oggi sceglie di combattere la buona battaglia assieme a noi per creare un nuovo fronte pluralistico. La sua scelta è inoltre attentamente seguita da importanti settori della società civile che potrebbero nelle prossime ore dare l' adesione a quello che sembra essere un ambizioso progetto di composizione di un fronte anti poteri forti". Seguirà una conferenza stampa in cui saranno delineati da Ferraro e Fiore i punti salienti di un progetto che guarda alla storia ed alla politica vera, per la gente.
In Piemonte invece Forza nuova festeggia un'importante "acquisizione":
Alessandro Balocco, dirigente nazionale de “La Destra” di Storace, membro del comitato centrale e coordinatore del nord Italia di Gioventù italiana aderisce a Forza Nuova. "La mia adesione a Forza Nuova - ha spiegato il 27 enne Alessandro Balocco da Cherasco (CN) - è un atto dovuto, per coerenza soprattutto verso me stesso e agli ideali che professo, dato che è l’unico movimento politico che si batte per la sovranità nazionale senza scendere a compromessi con chi ha trascinato la patria nel baratro attuale".

6 commenti:

  1. Altro giro altro regalo ed il ns Jonghi lavandini ci riprova,un vero saltimbanc0

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  2. Non mi va molto di commentare questi "camerati dissenati" che vanno ognuno per una strada diversa "litigandosi" lo stesso elettorato mentre "Sagunto brucia". M'incuriosisce di più capire come mai UMT accredita come verità incontrovertibile la sentenza emessa dal giudice su Melania Rea visto che non c'è nessun testimone, nessuna prova e nessuna confessione a confermare la scena del delitto come descritta dal magistrato. Parolisi sarà sicuramente colpevole ma come e perchè l'abbia fatto lo sa unicamente lui!

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  3. Stefano, verità? Le motivazioni del giudice sono una plateale cazzata. Ti segnalo l'editoriale odierno della Stampa che sottolinea come, così, l'assassino pur condannato diventa vittima della moglie erinni ....

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  4. Son contento che qualcuno contesti le motivazioni offerte dal giudice per la condanna di Parolisi (letto il commento su "LA STAMPA", grazie) e son contento anche di averti dato modo di esprimere meglio il tuo pensiero su questo caso. Ciao.

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  5. Le motivazioni del giudice del caso Rea - Parolisi sono senz'altro una minchiata solenne ...
    ma certo che pure la storia della setta gnostico - luciferina mica scherza ....

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  6. "Il saltimbanco, saltando da un banco all'altro, però, dice sempre le stesse cose"... Sono i partiti che cambiano nome ed idea, che si scindono e si riuniscono, per poi, tragicomicamente, ridividersi di nuovo. L'esempio più eclatante è la vecchia lista Destra-Fiamma-Santanche delle scorse elezioni politiche: ora divisa in 5 gruppi me 3 partitini. Io sono sempre "in movimento" perchè continua a cambiare il quadro politico e noi, strategicamente ci riposizioniamo, come in una partita di scacchi.

    Roberto Jonghi Lavarini
    Destra per Milano con La Destra

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