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Borsino delle primarie: Meloni sale (con l'endorsement di Storace), la Mussolini scende (definitivamente)


(umt) Si delinea il posizionamento della "fascisteria" nelle primarie del Pdl. Nello stesso giorno si ritira Alessandra Mussolini e si rafforza Giorgia Meloni, espressione di una componente movimentista degli ex An, i cosiddetti "gabbiani" che fanno capo a Fabio Rampelli e che in estate si sono distinti nel tentativo di animare un movimento di rottamatori del centrodestra (Ripartire da zero). Per la bis-Nipote
"trasformare le primarie del Pdl in un congresso politico, o meglio, in una squallida e poco credibile resa dei conti interna, è il più grosso errore che si possa commettere alla vigilia di una campagna elettorale. Se queste sono le premesse sarà una gara sotto i riflettori di chi ha lo scopo di distruggere senza costruire, che porterà a un ulteriore indebolimento politico di un partito e della sua classe dirigente. Non si parli allora di primarie ma di correnti allo sbaraglio in cerca di riposizionamento politico. Patetico poi è l'atteggiamento di chi tira fuori 'le unghiette' contro il governo Monti solo ora, dopo che ne ha sempre dato l'appoggio durante il suo mandato. A questo punto, ancora una volta, il presidente Berlusconi ha avuto ragione a nutrire scetticismo per questo masochistico strumento politico al quale mi onorerò di non partecipare".
Quanto alla leader giovanile ed ex ministro incassa l'endorsement della Destra. Intervistato in studio da Repubblica tv l'ex governatore del Lazio, Francesco Storace, pur considerando le primarie "tristi", ha motivato la scelta con la necessità politica di spostare a destra l'asse del bipolarismo italiano.
Gli ex colonnelli confermano invece il loro sostegno ad Angelino Alfano. In una dichiarazione congiunta Ignazio La Russa e Maurizio Gasparri esprimono "rispetto per tutti i possibili candidati alle primarie del Pdl, ma il loro numero, circa 20, crediamo renda opportuno un piccolo esame di coscienza per molti di loro. Davvero ciascuno dei possibili candidati (che diventeranno tali solo dopo la non difficile raccolta di almeno 10.000 firme) si sente in grado di rappresentare il Pdl e poi cercare di battere il candidato della sinistra per svolgere il ruolo di Presidente del Consiglio che è stato di Silvio Berlusconi ed a cui rinnoviamo la nostra vicinanza?. Senza offesa per nessuno, crediamo che questa domanda spieghi perché abbiamo scelto di sostenere Angelino Alfano". 

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