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Rassegna stampa/ Il Cafonalino su Delle Chiaie, i quattro fascistoni e un dubbio storico

CAFONALINO “ER CACCOLA” - STEFANO DELLE CHIAIE, LEADER DEL MOVIMENTO DI ESTREMA DESTRA AVANGUARDIA NAZIONALE, ACCUSATO DEI PEGGIORI CRIMINI DEL DOPOGUERRA ITALIANO (POI RIABILITATO), RADUNA GLI ULTIMI FASCISTONI DE ROMA PER PRESENTARE LE SUE MEMORIE, PER LA COLLANA CURATA DA LUCA TELESE - LE SUE VERITÀ SULL’OMICIDIO MORO, IL PIANO SOLO, IL SUO AMICO JUNIO VALERIO BORGHESE, PIAZZA FONTANA, I SERVIZI SEGRETI - INCENSATO DAL “SECOLO D’ITALIA”, SMONTATO DAL “MANIFESTO”: “OMISSIONI E INVENZIONI”…
(umt) La decisione di Dagospia di dedicare un "Cafonalino" alla presentazione dell'autobiografia di Stefano Delle Chiaie con una significativa raccolta delle principali recensioni (La Repubblica, Il Secolo, Il Manifesto) e un formidabile fotoreportage dell'impagabile Umberto Pizzi (che per mia fortuna non mi conosce :-) ) fa, a mio giudizio il paio con l'operazione Vichi, la sgallettata militante di CasaPound portata alla ribalta da Caterina Guzzanti: prendiamola a ridere. Resta comunque rafforzato il mio dubbio che qui ripropongo: come è stato possibile che il "capo di quattro fascistoni" sia potuto diventare riconosciuto e apprezzato interlocutore politico di leader internazionali del peso storico di Peron, Franco e Pinochet?

1 commento:

  1. .......Ugo, ma sei sicuro anche di Juan Domingo Peron??......Sara' che sul giudizio in merito all'opera di Stefano delle Chiaie io ho avuto il percorso inverso di molti dell'area (da positivo a reticente e molto lacunoso) ma guarda io non credo proprio che Stefano Delle Chiaie conosca il messaggio autentico del peronismo.
    Senza fare poltiche e senza saccenteria, ecco io ho questo mio forte dubbio...........

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