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Castellino ammette: una mia cazzata il manifesto "greco"

(umt) “Da questa mattina, dopo la presa di posizione dei finiani che ci attaccavano sul nostro manifesto contro Monti, in molti ci hanno additato per la frase che compare sullo striscione della foto del manifesto “incriminato”. Non ci nascondiamo dietro un dito, non avevamo visto lo striscione, né la sua tradizione. In quel caso non avremmo usato quella foto. Quindi ci “scusiamo” per l’errore! Con questo aggiungiamo che ci sembrano strumentali le critiche di chi, invece di guardare il contenuto di tutto il manifesto, usa una frase in greco per tirarci fango addosso. Nostra intenzione non era quella di dar visibilità a quello striscione, ma di attaccare il governo Monti e di esprimere la nostra solidarietà al popolo greco, da tempo “strozzato” dalla UE, dalla BCE e dalla tecnocrazia”. Giuliano Castellino (La Destra – Il Popolo di Roma) dopo la bufera mediatica scatenata si assume la responsabilità dell'errore 'scagionando' Storace:
“La paternità di quel manifesto è tutta nostra. E’ stata un’idea de Il Popolo di Roma. Comunque capiamo che è più facile beccarci in fallo su una mancanza, che attaccarci sul contenuto del manifesto, soprattutto quando questi attacchi provengono da FLI, che sostiene Monti e dai quali non accettiamo lezioni né di coerenza, né di posizioni politiche. Per quanto riguarda la sinistra radicale invece di “vivisezionare” i nostri manifesti siamo noi che gli domandiamo che fine abbiano fatto dopo la caduta di Berlusconi: assenti ingiustificati, “militant” da tastiera! Pur facendo più attenzione nell’utilizzare messaggi in lingua straniera, non ci fermeremo nella nostra lotta contro BCE, Monti e ABC. Alla faccia di chi è capace sempre e solo di giudicare ed attaccare senza mai prendere nessuna iniziativa”. 
La dichiarazione di Castellino, che così "libera" dalla responsabilità politicia della gaffe Storace, è stata rilasciata al termine dell'occupazione del "Colosseo quadrato" dell'Eur, manifestazione estemporanea del 'Popolo di Roma' in difesa dei diritti dei lavoratori. La sua conclusione è stata così motivata con i giornalisti dallo stesso Castellino:
“Dopo 5 ore liberiamo il “Colosseo Quadrato”. Oltre ai tanti cittadini accorsi a portare la loro solidarietà, sono venuti molti giornalisti e molte testate e soprattutto è arrivata una troupe de La 7 che ha intervistato il Presidente de La Destra Teodoro Buontempo, che ha potuto spiegare le ragioni della nostra protesta. Quindi, ottenuta la tribuna richiesta, scendiamo e liberiamo il Palazzo. Ancora una volta abbiamo dovuto abbattere il muro del silenzio mediatico con un’azione eclatante. E ancora una volta ci siamo riusciti! Non accetteremo più che il grido de La Destra contro BCE, Monti e ABC venga soffocato dai media amici della partitocrazia ladrona. Siamo pronti a lottare a difesa dell’Articolo 18, del lavoro e dello Stato Sociale. Questa è La Destra che avanza contro il sistema dei corrotti”.

5 commenti:

  1. Seguendo la miglior tradizione del Gatto Silvestro, dopo aver lasciato le impronte dei polpastrelli sugli specchi a cui si è aggrappato, al grido di "Non gettateci fango addosso" prosegue il suo cammino, come un novello Tafazzi...

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  2. Continua la serie di articoli di grande spessore di Fascinazione. Questo si' che è giornalismo di inchiesta!!!!

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  3. Valerio, vallo a spiegarlo al Corriere della sera, che dedica la fotonotizia di oggi al manifesto, citando come fonti Il futurista e Fascinazione:
    http://www.corriere.it/foto_del_giorno/home/index_20120419.shtml

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  4. ne parla anche il corriere.it.. prima pagina! in quanti altri ci sono riusciti? tutta pubblicità, il messaggio del manifesto rimane comunque molto forte.

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  5. Dopo FN coi NoTav, Storace con gli anarchici greci ma fare un pò di politica di strada senza andare ad attacarsi a cose esotiche che non si conoscono bene e poi si prende la cantonata.
    Certo poi uno sbaglio capita a tutti pure su Rbn una volta hanno messo una canzone dei Tear Me Down...

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